365 Giorni Adesso: il trailer del sequel con Michele Morrone e Simone Susinna

A due anni di distanza dall’uscita del primo capitolo, il 27 aprile Netflix rilascerà ‘365 Giorni Adesso‘. Sulla trama di questo sequel potrei fare mille battute, però mi limito a riportarvi quello che ci fa sapere Netflix: “Laura e Massimo sono tornati e non sono mai stati così travolti dalla passione. Ma il nuovo inizio della coppia è complicato dai legami familiari di Massimo e da un uomo misterioso che si insinua nella vita di Laura per conquistare il cuore e la fiducia della donna… a ogni costo“.

E l’uomo misterioso è lui…

Simone Susinna interpreta Marcelo ‘Nacho’ Matos, uno spagnolo che metterà a repentaglio la storia d’amore tra Massimo e Laura. Proprio Simone e Michele Morrone un anno fa hanno pubblicato delle foto senza maglietta mentre si abbracciavano e in molti hanno pensato ad un coming out, così Morrone è intervenuto: “Mi sono svegliato oggi con i miei collaboratori che mi hanno avvisato di molti articoli in cui si dice che ho fatto coming out. Tutto per la foto in cui sono abbracciato a Simone Susinna. Siamo molto amici, come fratelli e stiamo registrando un film insieme. Però ragazzi era solo una fotografia. E per la cronaca io sono un grande alleato della comunità LGBTQ“.

365 Giorni Adesso: il trailer.

A Laura e o Massimo estão de volta. ❤️‍🔥
365 Dias: Naquele Dia estreia a 27 de abril. pic.twitter.com/TR56wESRJW

— Netflix Portugal (@NetflixPT) April 7, 2022

Michele Morrone parla delle scene che l’hanno reso famoso in tutto il mondo.

“Voi conoscete bene il film, ma 365 Giorni in Polonia è anche un libro di enorme successo. Prima di essere trasformato in pellicola era un fenomeno nelle librerie. Però ricordiamoci che è un’opera di finzione. Quando un pubblico guarda un film, penso sappia che quello che vede sullo schermo non è reale, ma frutto del lavoro di un attore che cerca di farlo sembrare reale. Confido in questo, che il pubblico sappia che il film è una fantasia. Dobbiamo stare attenti a non limitare la creazione dell’arte. Questo film non intende minimizzare la realtà della violenza nel mondo.

Se è successo tutto davvero nelle scene spinte? No, non sono affatto reali. Molte persone mi hanno scritto dicendomi che credevano fossero reale, ma non lo sono. Sarebbe stato impossibile. Eppure, se sembrano reali vuol dire che siamo dei bravi attori”.