Serie

Yoko Yamada svela 10 curiosità di backstage su The Traitors Italia

Fabiano Minacci 21/11/2025

article-post

Durante le registrazioni di The Traitors Italia è successo di tutto e a raccontarlo senza filtri è stata Yoko Yamada durante un intervento al podcast POV di Alessandro Coppari e Daniele Taurino. Tra biscotti Baiocco, pause forzate per via di Tale e Quale Show e la sigla di Hunger Games, la stand-up comedian ha servito parecchio tea.

La prima curiosità riguarda proprio le camere da letto, dove ciascun concorrente veniva accompagnato a mezzanotte. Yoko Yamada ha raccontato che, allo scoccare delle 00:00, tutti venivano bendati e invitati a poggiare le mani sulle spalle di un bodyguard, così da poterlo seguire senza rischiare di sbattere da qualche parte. Questo perché i partecipanti venivano condotti singolarmente nelle proprie stanze, senza sapere dove fossero collocati né chi si trovasse nella camera accanto.

La seconda curiosità riguarda il contatto con il mondo esterno. I ragazzi erano completamente isolati, ma non erano totalmente estraniati dal mondo. Non avevano né orologio, né smartphone, né computer o tablet, né potevano parlare con i propri affetti, ma avevano una televisione funzionante. In pratica, avrebbero potuto seguire i telegiornali se lo avessero voluto.

Yoko Yamada, dal cibo ai vestiti: tutte le curiosità su The Traitors Italia

Yoko Yamada ha poi parlato dei gadget di benvenuto: a ogni concorrente la produzione ha chiesto quale snack avrebbe voluto trovare in camera, e lei ha scelto dei biscotti Baiocco, che però non ha mai mangiato per scaramanzia.

Restando in tema di cibo, la quarta curiosità riguarda il menù: ogni sera i concorrenti dovevano scegliere la colazione e la cena del giorno successivo, da consumare nelle proprie camere. Ovviamente c’era un menu ristretto e ognuno aveva libera scelta, ma lei — sempre per scaramanzia — prendeva sempre patate lesse scondite. L’ultima curiosità in tema di cibo, la quinta, riguarda il banchetto di colazione di benvenuto che vedevamo ogni mattina: in realtà era scenografico. Il cibo era vero, ma nessuno era davvero interessato a mangiare, perché la colazione la facevano nelle proprie camere intorno alle 8:30. La scena della colazione veniva invece registrata indicativamente verso le 10:30-11:00.

La sesta curiosità riguarda gli outfit: i vestiti, almeno quelli di Yoko Yamada, erano tutti forniti dalla produzione, scelti in fase di colloquio. Ogni sera, quando rientrava in camera per la cena, trovava nell’armadio il vestito da indossare il giorno successivo. “Le registrazioni duravano al massimo 10 giorni, quindi mi sono portata 12 paia di mutandine”, ha confessato.

La settima curiosità riguarda Tale e Quale Show. Durante il quarto giorno di registrazione, tutti i concorrenti sono stati fatti rimanere nelle proprie camere per un’intera giornata, perché — come hanno scoperto guardando la TV — quella sera Alessia Marcuzzi si trovava a Roma per la diretta dello show. The Traitors Italia è stato infatti registrato nel novembre dello scorso anno.

L’ottava curiosità riguarda una penna che Yoko Yamada è riuscita a portare in camera, con la promessa di non usarla sul set. Questo perché foglietti e bigliettini erano severamente vietati durante le registrazioni. La comica ha poi svelato che durante le pause, come quella del pranzo, i concorrenti potevano parlare fra loro, ma solo di argomenti esterni al gioco, tipo “qual è il tuo film preferito?” o “che lavoro hai fatto lo scorso anno?”. Quando qualcuno veniva sorpreso a discutere delle dinamiche di gioco, veniva severamente rimproverato.

L’ultima curiosità riguarda la round table: una volta posizionati ai propri posti, ai concorrenti veniva fatta ascoltare la canzone The Hanging Tree, tratta dalla colonna sonora di The Hunger Games: Mockingjay. Questo serviva a creare un clima di tensione e a ottenere riprese in cui si guardavano con sospetto l’un l’altro.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da POV il podcast (@pov_ilpodcast)

Potrebbe interessarti anche