Vivienne a C’è Posta Per Te, incinta prima del matrimonio e il padre la ripudia: “Non ti perdono”

16 Gen 2022 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti

Vivienne a C'è Posta Per Te

Con C’è Posta Per Te siamo abituati ai dramma familiari siculi e calabresi, con le suocere che allontanano le nuore e i genitori che ripudiano i figli, ma la storia di Vivienne e Emad fa sembrare le altre dei cinepanettoni. Quello che Maria De Filippi ha raccontato ieri sera pare un episodio risalente al medioevo.

Maria De Filippi: la storia di Vivienne e Emad.

“Sembra una storia d’altri tempi perché il padre si rifiuta di vederla. Tutto perché lei è rimasta incinta prima di sposarsi. Lei da allora è diventata madre per la terza volta e sempre con lo stesso compagno. Vivienne mi ha detto ‘Il mio fidanzato mi chiede di sposarlo da 12 anni e io sto aspettando a dirgli di sì perché il mio sogno è quello che mio padre mi accompagni all’altare’. Questa ragazza ha già fatto più di 20 tentativi di riconciliazione, ma il papà si è sempre rifiutato anche soltanto di vederla. La mamma è siciliana e il padre egiziano e i due sono separati. Il padre se ne va dalla casa senza dire a moglie e figlia dove sarebbe andato. Lui andava a trovare la figlia una volta al mese e i due stavano insieme circa 10 minuti, così per 9 anni.

A 21 anni lei si fidanza con l’attuale compagno. Il papà telefona e dice di volerla andare a trovare. Lei ha paura perché sa che Emad è gelossisimo, ma comunque mostra l’anello e gli racconta del suo ragazzo, il padre però si infuria e per 5 mesi non si fa vedere. Poi Vivienne rimane incinta e non sa come dirlo al padre. I due si rivedono, lui capisce della gravidanza, prende se ne va e non si farà più sentire, sparisce del tutto.

Dopo aver partorito la prima figlia lei va a casa del padre, corre da lui lo abbraccia, ma l’uomo resta rigido e la caccia dicendo di non voler vedere nemmeno la nipote. Da Allora lei ha fatto ben 20 tentativi di ricostruire un rapporto”.

“Non la perdono”.

Nonostante la De Filippi abbia cercato in tutti i modi di fargli cambiare idea, Emad non ha aperto la busta: “Anche se io vivo all’occidentale ci sono certi usi e costumi che vanno rispettati e io non la perdono. Io penso che una ragazza debba rispettare prima se stessa e poi gli altri. Lei non è una ragazza seria, se lo era non faceva quello che ha fatto. No Maria non togliamo la busta non voglio. Il matrimonio sono fatti suoi io non andrò. Non la perdonerò, la ferita è troppo grande“.

Dal 1522 è tutto.

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