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Video privato di Stefano De Martino finito su un sito famoso, adesso il cerchio si stringe: la pista della procura

Anthony Festa 02/11/2025

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Il caso dei video di Stefano De Martino e Caroline Tronelli potrebbe essere vicino alla risoluzione, il cerchio si stringe e pare che la procura stia battendo la pista giusta. Il Fatto Quotidiano ha rivelato che le autorità adesso hanno un sospettato principale: “La clip potrebbe essere stata registrata dal tecnico che voleva ricattarli per farci dei soldi“.

A metà agosto è uscita la notizia del filmato privato di De Martino finito on line e da subito i media hanno rivelato che un hacker si sarebbe introdotto nel sistema di sorveglianza della casa di Caroline Tronelli, così come succede ogni giorno in moltissime di altre abitazioni: “Il pirata informatico non si era accorto di chi erano i protagonisti di quella clip e l’ha diffusa su alcuni siti”. Le immagini di Stefano e della fidanzata infatti sono state pubblicate su un popolare sito di cam in cui ci sono migliaia di altri video di persone comuni, ma sembra che questa prima ricostruzione non sia esatta, infatti il materiale del conduttore non è stato registrato e diffuso a caso,

Il cerchio si stringe sul caso del video di Stefano De Martino.

La procura pare sia quasi arrivata a una conclusione e nel mirino ci sono i tecnici del sistema di sorveglianza dell’abitazione di Caroline Tronelli. Tra loro si nasconderebbe colui che ha registrato e pubblicato il materiale del conduttore napoletano e della sua fidanzata, infatti gli inquirenti hanno voluto la lista completa di tutti gli addetti che hanno fatto interventi di manutenzione a cominciare dal primo che risale al 2015, quando in casa Tronelli è stato installato il primo impianto a seguito di alcuni furti subiti dai domestici.

Il Corriere della Sera ha spiegato che le indagini hanno preso una svolta decisiva, anche grazie alla madre di Caroline Tronelli, che ha fornito la lista di tutti i tecnici che hanno lavorato all’impianto di casa. La donna ha anche spiegato come mai le telecamere erano state montate anche in camera da letto, luogo dove per ragioni di privacy si esclude l’installazione: “Era stato necessario procedere al montaggio perché i furti si erano consumati proprio in queste stanze. L’impianto montato è un sistema basico, pensato per consentire a ogni familiare di controllare in caso di assenza cosa stia avvenendo tra le mura domestiche collegandosi attraverso tablet e cellulari con l’inserimento di una password. Di facile memorizzazione. Circostanza che ha permesso, secondo gli inquirenti, a un tecnico di introdursi nel sistema per controllare i movimenti della coppia“.

L’ipotesi del ricatto.

La procura è quasi certa, non è un caso che le immagini di Stefano e Caroline siano state registrate e diffuse ad agosto. I due infatti hanno tenuto segreta la relazione per diversi mesi, poi a metà estate la storia è stata confermata e poche settimane dopo c’è stato l’hackeraggio. Per gli investigatori il tecnico quando ha scoperto della relazione, si è infiltrato nel sistema di sicurezza, ha registrato l’incontro d’amore tra De Martino e la Tronelli e poi ha pensato di ricattarli per farci dei soldi: “Secondo l’accusa, non è una coincidenza: uno dei tecnici della manutenzione, all’oscuro fino a quel momento della storia d’amore tra il conduttore e la studentessa, ha creduto a quel punto di poter lucrare dalla relazione, impossessandosi di un video intimo della coppia. Che, in un caso come quello di De Martino, può valere oro”.

C’è anche un dettaglio che avvalora il fatto che la registrazione di quel momento di vita privata non sia stato un caso e che la coppia sia stata scelta consapevolmente. Il 9 agosto il famoso video è stato diffuso per la prima volta non su un sito di cam (dove è stato caricato in seguito), ma sul portale per adulti più famoso al mondo (PHub): “Qualche minuto dopo il furto, le immagini sono finite su Phub, postate in una sezione riservata del sito al materiale amatoriale. Il filmato è stato intitolato «De Martino». – si legge sul Corriere – Altro indizio della premeditazione dell’hacker, ben consapevole di chi fossero i protagonisti perché li avrebbe tenuti sott’occhio per giorni. In pochi istanti il video è stato visto da migliaia di utenti. Uno di loro, un fan di De Martino, ha riconosciuto il conduttore, avvertendolo immediatamente della presenza in rete del materiale. Il filmato ha circolato anche su un canale Telegram, realizzando duemila visualizzazioni. I gestori, sia del canale Telegram che di Pornhub, sarebbero all’oscuro dei guadagni in nero realizzati tra il primo che vende la clip e l’ultimo che la posta. In mezzo ci sarebbe una catena d’intermediari, che si nascondono nell’anonimato”.

Come se non bastasse, alcuni miei lettori mi hanno fatto notare che il filmato privato starebbe ancora circolando e che qualcuno ci starebbe facendo dei soldi usando una piattaforma a pagamento, dove con una somma piuttosto alta si può comprare. In merito a questo l’avvocato di De Martino ha sottolineato come sia illegale non solo diffondere questo materiale, ma anche visionarlo e tenerlo sui propri dispositivi.

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