Veronica Satti: “La tv ormai mi fa schifo, volevano piegarmi a loro dinamiche. Sono pronta a dirle addio”

13 Mag 2021 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti

veronica satti

Veronica Satti sarebbe pronta a dire addio alla tv (o per usare le sue parole, mandarla a fanc**o per sempre) perché amareggiata del trattamento subìto in queste ultime settimane, quando è stata lei stessa a bussare alla porta per promuovere il proprio libro.

“La tv ad oggi ormai mi fa schifo!” – ha dichiarato al portale Yes Life – “Spero che scriviate proprio così perché è la verità, ho avuto molte difficoltà per pubblicizzare il mio libro in tv dove ormai da sei anni bazzico molto frequentemente. Nessuno mi ha aiutata, insomma dinamiche alle quali io non mi piego perché la mia libertà non ha prezzo. Non faccio di tutta un’erba un fascio ma se non vedo rispetto verso la mia persona per me con la tv posso anche chiudere per sempre”.

Contattata da Biccy, Veronica Satti è poi entrata nel dettaglio dichiarando di aver rifiutato varie ospitate televisive per la promozione del suo libro perché si sarebbe dovuta piegare a “dinamiche” che per “integrità e dignità” non avrebbe mai potuto accettare. Alcuni programmi, ad esempio, avrebbero accettato una sua intervista sul libro solo se accompagnata dal padre Bobby Solo, altri, invece, avrebbero accettato il tutto se avesse detto che l’autolesionismo era causato dal padre.

“Nessuna tv mi ha consentito di sponsorizzare il mio libro. Una rete ha detto ‘solo a costo che ci fosse il padre‘, un’altra rete: ‘beh ma dirà che si tagliava per il padre?‘. Altre mi hanno detto sì è poi sono sparite, altre reti mi proponevano dinamiche alle quali non mi sarei mai piegata per integrità, dignità e perché la mia libertà non ha prezzo. Poi ci sono stati anche blog, giornali che non mi hanno aiutata dopo che c’hanno campato con la mia storia ma va beh”.

Veronica Satti: “La tv ormai mi fa schifo, se non vedrò rispetto la posso mandare a f***o”.

“Mi meritavo cinque minuti per aiutare più persone. Me lo meritavo perché io il dovere di proteggere i nostri giovani e non solo lo sento forte dentro me. La tv ha delle responsabilità ha la capacità di aiutare e questo periodo di pandemia ci avrebbe dovuti cambiare, porre riflessioni oltre i nostri interessi ma così non è stato fatto. Mi sono trovata sola a pubblicizzare il mio libro grazie alla mia casa editrice, l’ufficio stampa per quel che ha potuto, famiglia e amici dello spettacolo da Martina Nasoni, Giacomo Urtis al cantante Galeffi o Lodo Guenzi”.

Infine ha parlato del suo libro, Come Una Bussola Senza Il Suo Nord, che a suo dire – con una maggiore promozione televisiva – avrebbe potuto aiutare più persone.

“Il libro sta andando bene ma chissà quante persone avrei potuto far sentire meno sole meno inadatte in questo oblio delle malattie invisibili se la tv non avesse pensato ai caz*i suoi e mi avesse dato anche solo cinque minuti per arrivare a più persone. A oggi la tv mi fa schifo e se non vedrò rispetto per me la posso mandare a fancu*o per sempre. Be kind be brave”.

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