Veronica Satti denunciata dalla sorella di Basciano: “Alessandro pestava di botte la fidanzata”

19 Feb 2022 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti

Veronica Satti e le accuse ad Alessandro

Ieri pomeriggio Veronica Satti ha pubblicato uno sfogo in cui ha scritto pesanti accuse rivolte ad Alessandro Basciano: “Chi lo conosce qua a Genova, la sua città, dove si fa chiamare ‘il principe di Marassi’.. Mi potrà anche querelare, ma tutti, tutti, tutti lo conoscono. Sono accuse  pesanti, ma sono la verità. Gente così dovrebbe fare un bel percorso invece di stare al GF ad abusare verbalmente delle persone e minacciarle. Ti conosco Alessandro o meglio, ti conosciamo qui. Ora sono veramente stanca di sapere che c’è questa roba in tv, basta“.

Poco dopo la sorella del gieffino ha annunciato che farà partire una denuncia per delle affermazioni gravi che qualcuno ha fatto sul fratello (probabilmente si riferisce proprio a Veronica Satti).

“Domani partirà una bella denuncia contro una persona che ha fatto anche televisione, ma non è nessuno. Mi ha pure bloccata che nemmeno mi conosce. Si è permessa di mettere un post dicendo cose gravissime su mio fratello. Siccome tutti ti conoscono che purtroppo hai grossi problemi, hai una malattia mentale. Quindi domani ne parleremo in altre sedi e buona giornata”.

Veronica Satti si sfoga dopo le offese ricevute.

Nelle ultime ore Veronica Satti (che ha detto addio alla tv) ha mostrato nelle storie diversi messaggi pieni d’odio che sta ricevendo dopo le sue dichiarazioni su Alessandro.

“Io parlo del mio disturbo e ci metto la faccia, scopro il fianco. Perché mi piace e sensibilizzar, non voglio che gli altri si sentano soli e strani.  Questo però non significa che il mio disturbo mi impedisca il ragionamento. Lo stigma che voglio abbattere è quello che avete appena visto nelle storie di Giorgia.

Credo che chiunque non abbia competenze mediche, scientifiche, psichiatriche non dovrebbe parlare di ciò che non conosce solo perché è la via più facile, e concedetemelo meschina, per attaccare una persona. Sono sicura che se dovessi chiedere a questa persona cosa è il disturbo borderline oltre a quello che è scritto magari su google non saprebbe darmi una reale e completa risposta. A me interessa dire ai ragazzi che ogni giorno vengono denigrati perché con una disabilità invisibile che siete bellissimi, unici, non siete “malati”, non siete diversi e se lo siete lo siete in meglio.

Vi sono vicina e sosterrò sempre questa causa. Ai ragazzi con disregolazioni emotive dico che ce la farete, ce la faremo nonostante il marchio che ci vogliono mettere come “pazzo da internare”, “persone incapaci di comprendere e ragionare”… NO! Il dolore che si prova e immenso lo so ma siate, siamo più forti di queste parole troppo facili da utilizzare, vigliacche e grette. TUTTI MERITANO UNA POSSIBILITÀ PER UNA VITA DEGNA DI ESSERE VISSUTA”.

 

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