Il Vaticano smentisce le parole del Papa sulle coppie gay: nessuna apertura

Freniamo gli entusiasmi.

04 Nov 2020 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

Ma quale “famiglie rainbow”?! A quanto pare Papa Francesco non avrebbe affatto aperto la chiesa alle unioni civili e a considerare “famiglia” anche quella composta da coniugi omosessuali. A smentire le presunte parole del Papa (che hanno scatenato un terremoto) è stata una nota della Segreteria vaticana, inviata agli ambasciatori del loro stato. Stando a quello che si legge in questo comunicato, nel documentario di Afineevsky sarebbero state incollate le risposte che il Pontefice avrebbe dato a domande diverse.

“Oltre un anno fa, rilasciando un’intervista, papa Francesco rispose a due domande distinte in due momenti diversi che, nel suddetto documentario, sono state redatte e pubblicate come una sola risposta senza la dovuta contestualizzazione. Le frasi sono state modificate e pubblicate come una sola risposta, il che ha generato confusione.

Il Pontefice aveva fatto in primo luogo un riferimento pastorale circa la necessità che, all’interno della famiglia, il figlio o la figlia con orientamento omosessuale non siano mai discriminati. Una domanda successiva dell’intervista era invece inerente ad una legge locale di dieci anni fa in Argentina sui ‘matrimoni egualitari di coppie gay’ e all’opposizione dell’allora Arcivescovo di Buenos Aires al riguardo. A questo scopo Papa Francesco ha affermato che ‘è un’incoerenza parlare di matrimonio omosessuale’ aggiungendo che, nello stesso contesto, aveva parlato del diritto di queste persone di avere una certa copertura legale.

Il Santo Padre si era espresso così durante un’intervista del 2014: ‘Il matrimonio è tra uomo e donna. Gli Stati laici vogliono giustificare le unioni civili per disciplinare varie situazioni di convivenza, mosse dall’esigenza di regolamentare aspetti economici tra le persone, come ad esempio garantire l’assistenza sanitaria. Si tratta di patti di convivenza di natura diversa. È necessario vedere i vari casi e valutarli nella loro varietà’.
È quindi evidente che Papa Francesco ha fatto riferimento a determinate disposizioni statali, non certamente alla dottrina della Chiesa, molte volte ribadita nel corso degli anni”.

Chi aveva già infilato t shirt e felpe con il faccione del Papa dovrà riporre tutto nell’armadio.

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