Valerio Scanu parla della morte del padre a causa del Covid e fa un appello

Il cantante di Parole di Cristallo si rivolge ai negazionisti.

27 Feb 2021 Anthony Festa • Tempo di lettura: 3 minuti

Lo scorso dicembre il padre di Valerio Scanu è morto a causa del Covid. Il vincitore di Sanremo in una recente intervista rilasciata ad Adnkronos ha fatto un appello a chi ancora oggi sottovaluta questo terribile virus che ha fatto migliaia di vittime.

“In molti non si rendono conto della gravità delle situazione del covid ancora oggi, delle terapie intensive piene, di come questa malattia sia imprevedibile. Io ho perso mio padre che era una persona sana e non aveva nessuna patologia, Auguro a questa gente di non trovarsi mai in questa situazione, ma molti non lo capiscono finché non lo vivono. Parlo per sensibilizzare le persone ad avere rispetto.

Molte persone ancora non hanno ben capito. – continua Valerio Scanu – La domenica la gente sta ammucchiata al mare, non c’è logica in questo. C’è gente che è responsabile e che non lo fa, ma i più se ne fregano, e non appena hanno lasciato libere le briglie tutti hanno fatto il cavolo che volevano. C’è gente che ancora gira senza mascherina. Posso anche ammettere che uno sia negazionista, o scettico, ma poi se ti trovi davanti a qualcuno la mascherina la devi mettere.

Si può essere anche scettici, e negazionisti, ma bisogna anche essere rispettosi di chi ha vissuto un dramma. Io ho sentito imbecilli dire cose come ‘la paura del Covid uccide i polmoni lo sanno anche i cartoni’. Io dico che ognuno è libero di pensarla come vuole ma non ci si può sostituire ai medici. Io sapevo che fosse una cosa grave, ma non pensavo fino a questo punto. Ma anche finché non l’ho vissuta, ho sempre e comunque rispettato gli altri adottando ogni misura di sicurezza”.

Sottoscrivo tutto quello che ha detto Valerio Scanu. Ognuno ha le sue idee, ma prima di tutto serve il rispetto per gli altri.

Valerio Scanu, le condoglianze di Eleonora Daniele.

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