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Valerio Scanu: “Gli ultimi 8 anni solo in Rai, da quando ho pestato i piedi a Maria De Filippi”

Fabiano Minacci 13/01/2025

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Valerio Scanu questa settimana ha rilasciato una lunga intervista a Vanity Fair dove ha spiegato perché ha accettato di partecipare a Ora O Mai Più, ha parlato di Maria De Filippi e di This Is Me e confessato perché ha deciso di rallentare con la musica. “Ho rallentato con la produzione della musica perché la discografia di oggi non mi rappresenta. Non a caso, ho scelto di non presentarmi a Sanremo nonostante abbia pronti due album di inediti. […] Mi sono reinventato molte volte, ma la musica è sempre stata il mio punto fermo. Oggi guadagno, infatti, dalla musica e dalla televisione, visto che spesso vengo chiamato non solo per cantare ma per commentare argomenti inerenti alla mia area di competenza“.

Maria De Filippi, le parole di Valerio Scanu

Durante la conferenza ho detto di aver calpestato i piedi alle persone sbagliate, è vero. Aver litigato con esponenti importanti dell’intrattenimento può aver danneggiato la mia carriera. Se guarda gli ultimi otto anni, tutte le ospitate che ho fatto sono state fatte in Rai“. Così, a domanda diretta: “L’esponente importante è Maria De Filippi?“, Valerio Scanu ha affermato. “Sì, ma vorrei tanto parlarle. Bisogna, però, anche dire che all’epoca sono stato consigliato molto male dalle persone che mi circondavano. Ero piccolo, arrabbiato e deluso. Avessi avuto vicino una persona capace di farmi ragionare, probabilmente non avrei cercato lo scontro pubblico con lei e non avrei buttato benzina sul fuoco. Mi prendo, però, tutta la responsabilità di quello che è successo“.

Il capitolo This Is Me e perché ha accettato Ora O Mai Più

In merito al mancato invito a This Is Me, Valerio Scanu ha precisato: “Non credo che la mia presenza fosse lecita in un contesto come quello. Tra le persone che sono rimaste nel cuore e nella memoria della gente ci sono anch’io, e mi basta questo“; mentre su Ora O Mai Più ha detto: “Quando mi è arrivata la proposta, la prima volta ho detto di no, forse perché avevo paura dell’etichetta che il programma mi avrebbe messo addosso. Quando ho incontrato Marco Liorni sono stato, però, colpito dalla sua intelligenza e dalla sua persona e ho deciso di mettermi in gioco insieme a tanti colleghi che, come me, continuano a fare musica. Avere la possibilità di cantare con l’orchestra dal vivo e collaborare con cantanti con cui avevo già lavorato in passato mi è sembrata una bella opportunità“. Senza sottovalutare il fattore economico, dato che è pur sempre una prima serata del sabato sera di Rai1. “La tv? Rifarei tutto quello che ho fatto perché è grazie alle esperienze che ho affrontato che sono quello che sono oggi“.

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