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Valentina di Sarabanda: “Mio padre famoso, ecco perché non dissero mai il mio cognome”
Fabiano Minacci 10/08/2025

Valentina è stata una delle campionesse più famose del primo ciclo di Sarabanda, il quiz musicale che all’epoca si scontrava contro Striscia la Notizia. Non a caso, quando il programma ingranò, non andò giù ad Antonio Ricci. A rivelarlo è stata proprio lei in una recente intervista su FanPage. “Rosicchiavamo parecchi ascolti a Striscia La Notizia, che non gradiva il nostro exploit. Sarabanda doveva essere un programmino, mentre con me era arrivato al 20%. Eravamo scomodi“.
La ragazza, che all’epoca andava in quarta superiore, è stata campionessa di Sarabanda per ben 75 puntate (“registravamo due-tre puntate al giorno, dal martedì al giovedì, arrivavamo nella Capitale e alloggiavamo in un albergo pagato dalla produzione. Con un pulmino ci conducevano negli studi“) e ha vinto ben 324 mila euro in gettoni d’oro che sono poi diventati 250 mila euro fra tasse e cambio oro/euro.
Valentina di cognome fa Locchi e suo padre, Renato Locchi, era sindaco di Perugia proprio durante il suo periodo a Sarabanda. “Se ci fai caso, nessuno conosceva il mio cognome. Papi non lo pronunciò mai. Ero semplicemente Valentina. Probabilmente non volevano politicizzare l’evento. Mio padre è sempre stato nello schieramento avverso a quello di Berlusconi. Se lo hanno fatto per proteggermi? Non lo escludo. Ma a Perugia lo sapevano tutti e a mio padre non ha mai creato grane. L’unico aspetto curioso è che se prima io ero la figlia di Renato Locchi, da quell’istante fu lui a diventare il padre di Valentina“.
Valentina, il suo ricordo di Sarabanda
Cieca dalla nascita, Valentina è sempre stata fin dalla giovanissima età fan della musica e dei programmi musicali. “Sarabanda? Ero appena diventata maggiorenne e telefonai. Il pre-provino fu una cavolata: ti facevano ascoltare tre brani per cinque secondi e dovevi digitare sulla tastiera il numero della risposta corretta. Ovviamente le azzeccai tutte, ma mi dimenticai di informarli che ero non vedente. Quando lo appresero, dall’altro capo della cornetta percepimmo freddezza. Allora mia madre si inc*zzò. E’ sempre stata un tipo abbastanza vulcanico. Qualche giorno dopo mi recai a Sesto Fiorentino per il secondo step. Mi sottoposero 60 domande e ne presi 58. Sempre mia madre mi confidò che gli esaminatori erano stravolti. E pure lei, dato che non mi aveva mai conosciuto da quel punto di vista“.
Valentina decise di perdere di proposito a Sarabanda perché voleva tornare alla sua vita di tutti i giorni. “Confesso che quando ascoltai ‘Innamorato’ di Morandi non mi prenotai apposta. Nonostante la sapessi, tenni le mani sui pantaloni e non premetti il pulsante. Dopo 75 puntate, era giusto che tornassi a fare le mie cose“.