Un Ragazzo Una Ragazza, The Kolors svelano com’è nato il singolo (e citano ItaloDisco)

26 Gen 2024 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

un ragazzo una ragazza

ItaloDisco dei The Kolors è stato il tormentone dell’estate e per questo motivo c’è molto hype intorno a Un Ragazzo Una Ragazza, il loro nuovo singolo che sarà in gara al Festival di Sanremo.

In merito alle recensioni ricevute dalla sala stampa, Stash dei The Kolors ha così commentato Un Ragazzo Una Ragazza:

“La cosa che mi piace, a prescindere dai voti, è che si parli di uno ‘stile The Kolors’, cioè di una identità sonora che, se me lo avessero detto la prima volta che siamo entrati in studio di registrazione e abbiamo deciso di chiamarci The Kolors, non ci avrei creduto. Sono fiero di questo. Fin da bambino sogno di fare pop per arrivare a tutti, mi piace entrare nella vita delle persone con la mia musica, con il mio messaggio sonoro”.

Un Ragazzo Una Ragazza, com’è nato il brano

“Quando scrivi una canzone registri uno stato d’animo, un momento. Un anno fa, nella fase embrionale del nostro nuovo disco, eravamo alla stazione Centrale di Milano e abbiamo visto un ragazzo che tentava un approccio con una ragazza. Notavamo la sua difficoltà nel muoversi off line, fuori dalla protezione dei social, per rompere il ghiaccio. E ci ha ispirato. Mi è venuto in mente quando, da ragazzino, arrivato a Milano, ho consegnato il mio curriculum a un negozio di via Montenapoleone perché volevo fare il commesso lì, nella via dello shopping, dove mi avevano detto che si guadagnava di più. È il concetto di rompere una barriera. Oggi i social hanno tolto fatica ed emozione a quella parte naturale di avvicinamento”.

Fra le pagine del settimanale Chi, i The Kolors hanno poi raccontato anche com’è nata ItaloDisco.

“Avevo mandato a riparare un sintetizzatore e, quando è tornato dall’assistenza, l’ho collegato. È uscita una sequenza, di quelle che si programmano per testare se funziona, e faceva “pom pom pom”, come le canzoni dell’italo-disco degli Anni 80, alle quali spesso ci siamo ispirati. Poi, parlando con il compositore Davide Petrella, nella fretta di cominciare, è venuta fuori la frase “presto, che non resisto” ed è nata la canzone”.

 

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