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Tommy Cash si rifiuta di cantare Bella Ciao a Milano: “Non la canto!”

Anthony Festa 01/05/2025

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Quel gran furbacchione di Tommy Cash ha capito come raccimolare voti in vista dell’Eurovision Song Contest. Visto che nessun paese può votare per il proprio rappresentante, il rapper estone in questi mesi ha fatto il giro d’Europa tra esibizioni e ospitate nei programmi radio e tv. L’interprete di Espresso Macchiato è venuto in Italia in più occasioni, ad esempio l’abbiamo visto a Propaganda Live e anche a Stasera C’è Cattelan, ma oggi è sceso tra la gente. Tommy Cash ha allestito un chioso in centro a Milano dove ha offerto del caffè a centinaia di passanti. Non solo caffè gratis, ma anche una campagna elettorale simpatica, con tanto di invito a votare per la sua Espresso Macchiato.

Tommy Cash si rifiuta di cantare Bella Ciao e esplode la polemica.

Poche ore fa un giornalista del portale The Journalai ha incontrato l’artista estone nel suo chiosco e gli ha chiesto: “Tu canti ‘Ciao bella’, puoi cantarci anche Bella ciao?”. Il 33enne ha risposto: “No, quella non è la mia canzone… Ciao Bella”. Ma il giornalista c’ha riprovato: “Conosci Bella Ciao? E allora puoi cantarla per noi?”. A quel punto è arrivata la risposta secca: “No!”.

I simpatizzanti del ventennio e del dittatore che è finito a testa in giù, fino a ieri nemmeno conoscevano Tommy Cash, ma improvvisamente dopo questo rifiuto è diventato il loro idolo, in centinaia sono usciti dalle fogne per vomitare assurdità sui social: “Il vento sta cambiando davvero e i piddini non lo accettano. Gli hanno anche chiesto se è antifascista? Hahah”. “Grande Tommaso, ora sarò costretto a votare Estonia oltre che Italia”. “Ora mi è ancora più simpatico”. “Mito io lo voterò dopo questa”. “E i sinistri muti ahahah”. “Ogni volta che un cantante si rifiuta di cantare quello schifo un sinistro si spegne”. “Quella canzonaccia piace solo a chi non ha conosciuto il comunismo, lui sa bene cosa significa“.

Tommy Cash liberissimo di non cantare Bella Ciao (ci mancherebbe altro), ma questi commenti su TikTok e Twitter restano comunque ridicoli, proprio come chi nel 2025 si fa prendere da nostalgie di personaggi e movimenti che la storia ha già giudicato.

Video: The Journalai

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