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Tommaso Cocci su Andrea Poggianti “Ha vissuto la nostra frequentazione in modo ossessivo”
Fabiano Minacci 11/09/2025

Lo scandalo che ha travolto Fratelli d’Italia a Prato potrebbe presto arrivare a una svolta. Tommaso Cocci, infatti, avrebbe indicato in Procura quelli che lui crede essere i presunti responsabili delle lettere anonime ricevute nell’ultimo anno, in cui veniva intimato a lasciare la politica, pena “Se continui a fare politica ti distruggiamo la vita e mandiamo tutto ai giornalisti”. I due nomi fatti sarebbero quelli di Claudio Belgiorno e Andrea Poggianti. Il primo, diretto concorrente di Fratelli d’Italia alle Regionali Toscane, il secondo ex militante FdI di Empoli.
Tommaso Cocci e perché i sospetti su Andrea Poggianti e Claudio Belgiorno
Secondo Tommaso Cocci, il presunto movente di Andrea Poggianti sarebbe una ripicca personale perché, come riportato dal Fatto Quotidiano: “Ha vissuto la nostra frequentazione in modo ossessivo e non escluderei che potesse esserci una sorta di ripicca nei miei confronti“. In una delle lettere anonime ricevute, infatti, c’è anche una conversazione avvenuta su Telegram che secondo Cocci avrebbe avuto proprio con Poggianti, nonostante lui abbia negato. In quella chat – peraltro solo parzialmente visibile – i due colleghi, stando alla ricostruzione della Procura, avrebbero parlato di droghe, ma si tratta di uno stralcio di conversazione decontestualizzata, dato che Tommaso Cocci, che si è sottoposto al test antidroga, è risultato del tutto negativo.
Per quanto riguarda Claudio Belgiorno, invece, Tommaso Cocci ha tirato in ballo anche una consigliera, tal Martina Guerrini, che in tempi non sospetti aveva confessato al politico che Claudio Belgiorno le aveva fatto vedere privatamente alcune foto di lui in atteggiamenti compromettenti. “Mi disse di stare attento in quanto aveva saputo che circolavano delle foto mie (…) quando ricevetti il plico, la chiamai in lacrime e fu allora che lei mi disse che a farle vedere la mia foto era stato Belgiorno. In effetti, rileggendo la mia querela di aprile, indicai anche il nome della Guerrini, tra le persone che avevano toccato il plico. Mi disse che Belgiorno le aveva mostrato una foto mia con dei minori in atteggiamenti s*ssualmente espliciti nei corridoi del Comune. Allora mi tranquillizzai, perché non ho mai fatto niente con minori, quindi pensai fosse un fotomontaggio“. Belgiorno, secondo Cocci, agiva “Per screditarmi dal punto di vista politico in vista della prossima competizione regionale“.
Dal canto loro sia Poggianti che Belgiorno si sono dichiarati estranei ai fatti, ma durante una perquisizione è stata trovata una lettera anonima in una busta senza indirizzo nella scrivania di Belgiorno. Gli investigatori dovranno adesso capire se si tratta di una fotocopia di quella da lui ricevuta, o se c’è altro, ha scritto il Corriere Fiorentino. Nel dubbio, Fratelli d’Italia ha estromesso il suo nome dalle prossime Regionali Toscane.