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The Traitors Italia: come sono stati scelti i Traditori
Fabiano Minacci 08/10/2025

Alessia Marcuzzi lunedì sera ha incontrato la stampa al Museo Bagatti Valsecchi di Milano per presentare The Traitors Italia che arriverà su PrimeVideo il 30 ottobre. Fra aneddoti e curiosità ha anche svelato come sono stati scelti i Traditori che, al contrario di altri reality psicologici simili (uno su tutti, La Talpa) noi pubblico scopriamo fin da subito chi sono.
“Abbiamo scelto 14 persone completamente diverse fra loro con 14 carriere completamente diverse” – ha esordito Alessia Marcuzzi – “Scegliere i Traditori (non è stato facile, ndr), perché chi è un attore può fregare più facilmente gli altri perché sa recitare ma è un arma a doppio taglio perché i Leali possono pensare ‘lui lo hanno scelto come Traditore perché è un attore e sa come deve fare. La scelta dei Traditori è stata basata su varie caratteristiche che non sono quelle scontate anche perché ognuno di loro doveva fare uno sforzo psicologico maggiore. Perché, un Traditore (per non farsi scoprire, ndr) cosa può fare? Può fare quello a cui non gliene frega niente, che fa il suo gioco e quello che succede succede. Oppure può fare quello che recita la persona simpatica con tutti, ma la persona più simpatica di tutti è quella che nomini prima perché è troppo simpatico. Oppure puoi fare quello che si capisce già che è il Traditore perché uno cosa pensa: se lo faccio già dall’inizio non mi nomineranno mai perché è troppo evidente. Tutte queste cose messe insieme erano delle componenti anche faticose da digerire“.
The Traitors Italia, cast e le parole di Alessia Marcuzzi
Il cast è variegato. Fra Traditori e Leali ci sono Rocco Tanica, Aurora Ramazzotti, Mariasole Pollio, Raiz, Paola Barale, Michela Andreozzi, Filippo Bisciglia, Giuseppe Giofrè, Giancarlo Commare, Tess Masazza, Pierluca Mariti, Yoko Yamada, Alessandro Orrei e Daniele Resconi. “Siamo stati noi a scegliere chi fossero i Traditori e chi i Leali” — ha dichiarato Alessia Marcuzzi al Corriere — “Certo, alcuni di loro avevano paura di poter essere scelti mentre altri non vedevano l’ora. È stato interessante vedere come gli stili di gioco dei Traditori fossero comunque uno diverso dall’altro“.
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