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Testamento Baudo: com’è stata divisa l’eredità fra figli e assistente

Fabiano Minacci 10/09/2025

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Ieri, 9 settembre, c’è stata la lettura del testamento di Pippo Baudo, morto lo scorso 16 agosto a 89 anni. Da quanto emerso sul Corriere della Sera, l’eredità sarebbe stata più o meno equamente divisa fra i due figli e la segretaria.

Come sappiamo, infatti, il conduttore aveva due figli. Il primogenito, Alessandro, è nato nel 1962 dalla sua unione con Mirella Adinolfi ed è stato ufficialmente riconosciuto solo nel 1996. La secondogenita, Tiziana, è nata otto anni dopo, nel 1970, dal matrimonio con Angela Lippi, sorella di Claudio Lippi. Alessandro e Tiziana sono venuti a conoscenza di essere fratelli quando Alessandro ha compiuto 34 anni, dopo la scomparsa di quello che lui considerava il suo vero padre. Fino a quel momento, Pippo Baudo era una figura costante nella sua vita, ma Alessandro lo chiamava affettuosamente ‘zio’, considerandolo un caro amico di famiglia. La segretaria è invece Dina Minna, suo braccio destro fino al giorno della morte.

Stando alla ricostruzione del Corriere della Sera, il testamento di Pippo Baudo è stato letto dal notaio a Bracciano: a essere presenti solo Alessandro, Tiziana e Dina. Quest’ultima gestiva l’agenda del conduttore, gli appuntamenti e le telefonate, infine negli ultimi anni lo ha anche assistito nell’assunzione dei farmaci. Dopo la morte ha organizzato il funerale e le esequie, alla stampa ha confessato di non aver perso un cliente, ma un padre.

Le volontà di Baudo sono state rese note dopo l’apertura del testamento, ieri a Bracciano nello studio del notaio Renato Carraffa. Una procedura durata circa due ore, alla quale erano presenti i due figli del presentatore e la sua segretaria”, ha scritto il quotidiano. “Non si conosce la cifra esatta dell’eredità Baudo ma si calcola dovrebbe aggirarsi intorno ai 10 milioni di euro, tra compensi percepiti, poi bisogna considerare gli altri contratti televisivi, i diritti d’immagine, i guadagnati dalle campagne pubblicitarie, le attività imprenditoriali e infine le proprietà: a Fiano Romano, a Noto, a Siracusa e cinque case a Roma, per un valore di mercato circa 5 milioni”. E stando proprio a questo, pare che Dina è “erede di una cifra quasi al pari con Alessandro e Tiziana“. Una terza figlia, insomma.

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