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Stefano De Martino e gli insulti omofobi ricevuti: “Io gay? Magari”
Anthony Festa 24/08/2025

L’omofobia e gli stereotipi di genere vanno a braccetto, lo imparano da piccoli i ragazzini che giocano con le Barbie o le bambine che preferiscono rincorrere un pallone rispetto che stare sulle punte. Come migliaia di altri ragazzi che hanno preferito la danza al basket o al calcio, anche Stefano De Martino da giovane si è sentito gridare dietro offese omofobe e l’ha raccontato nel suo nuovo spettacolo teatrale Meglio Stasera Summer Tour. Il conduttore di Affari Tuoi ha ricordato di quando i suoi coetanei a Torre Annunziata usavano un insulto che inizia per “r” per attaccarlo, solo perché prendeva lezioni di danza. Il 36enne in maniera ironica ha anche detto che sarebbe stato meglio se fosse stato gay, perché avrebbe evitato molti problemi.
“Io e il calcio non siamo mai andati troppo d’accordo, mentre fin da piccolo ho amato la danza. Io ricordo quando da ragazzo andavo a danza con il mio borsone, nella scuola dove c’era scritto, grande e in rosa ‘Arte danza. Potete immaginare le reazioni. Mi dicevano “gay” (usa un termine molto più colorito), a me, a parte il fatto che avrei risolto la metà dei problemi che ho oggi, me lo dice anche il mio avvocato. Anche lui mi ripete sempre “era meglio”. Ma poi io non capivo la logica di quando mi insultavano con quei termini. Perché la logica era a mio favore. Sapete io cosa replicavo a quelli che mi insultavano? Dicevo, “scusate, io tutti i pomeriggi sono in una sala di ballo con 30 ragazze e avete visto come sbocciano le ballerine! Voi undici maschi tutti sudati, sotto la stessa doccia e io sarei il gay?”. Ecco questo è quello che ho detto più volte”.
Stefano De Martino e i rumor sulla sua presunta omosessualità.
Durante i primi anni di carriera di Stefano De Martino sono circolati diversi rumor sulla sua presunta omosessualità (forse ancora una volta per la professione di ballerino), poi però con il matrimonio con Belen Rodriguez e la nomea di latin lover, questa voci si sono dissipate. Nel 2018, l’allora professionista di Amici ha parlato con molta serenità dei pettegolezzi sul suo conto e anche di temi più delicati come l’omofobia e le adozioni per le coppie omosessuali: “Se pensano che sia gay perché ballo? Ma sì, cosa mi importa. Diciamo che questo succedeva soprattutto in passato, ecco, lì mi rompevano tanto con questa storia. Da noi lo sai che se non fai calcio è strano, figurati se vai a danza. Diciamo che è una cosa che non poteva esistere. Se un giorno finirà l’omofobia? Sta già finendo, calcola una città del sud come Napoli, adesso è molto più aperta di come era prima. Stiamo andando verso la giusta direzione. Credo che non si debba guardare a nessuna differenza. Se sono favorevole alle adozioni per le coppie gay? Ma certo che sì. Perché mai non dovrei esserlo? Non capisco le paturnie che la gente si fa su questo tema, trovo che siano totalmente infondate“.