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Star internazionale a Belve: Francesca Fagnani l’ha convinta
Anthony Festa 08/10/2025

Dal 2018 a oggi Francesca Fagnani ha ospitato a Belve personaggi di ogni tipo, ma quasi tutti con delle caratteristiche in comune, un carattere graffiante e una storia particolare . Sullo sgabello della trasmissione di Rai Due si sono seduti politici come Renzi e Di Battista, giornalisti come Travaglio, ex di Belen come De Martino e Corona e anche dive umili che rappresentano i colori dell’Italia e che sono simbolo di chi lotta per arrivare, come Pamela Prati. Presto la Fagnani però ospiterà anche una star internazionale, una donna che a 73 anni ha ancora una splendida carriera e che ha lavorato con registi del calibro di David Lynch, Joel Schumacher, Robert Zemeckis e David O. Russell.
Una star internazionale alla corte di Francesca Fagnani.
Non solo Belen Rodriguez, nella nuova edizione di Belve arriverà anche Isabella Rossellini, che di recente ha interpretato sorella Agnes in Conclave di Edward Berger. Giuseppe Candela sul settimanale Chi ha rivelato: “Isabella Rossellini a Belve. Un lungo curriculum, una carriera di star internazionale, un cognome importante, una mamma indimenticabile (Ingrid Bergman): Isabella Rossellini è reduce dal successo di Conclave, con la successiva nomination all’Oscar come miglior attrice non protagonista. Rossellini si sottoporrà alle domande di Francesca Fagnani, sarà una delle protagoniste della nuova edizione di Belve“.
Abbiamo anche un piccolo spoiler, perché un anno fa il giornalista Mattia Carzaniga di Rolling Stone ha posto alla Rossellini l’iconica domanda con cui Francesca Fagnani dà il via alle sue interviste: “Che belva si sente?“.
La famosa attrice ha rivelato di sentirsi un cane: “Ma che belva mi sento è inteso come animale cattivo? Perché a volte mi chiedono “Che animale vorresti essere?”, ma non è questa la domanda… Allora, se dovessi reincarnarmi, preferirei farlo in un cane cittadino, di quelli che abbiamo noi a casa. Perché agli animali selvatici, poveracci, gli sta andando tutto male, soffrono moltissimo. Qui abbiamo i deer, i cervi, e io nel mio giardino li lascio entrare, ma tutti gli altri li cacciano, e mi fanno una pena, poverini, non riescono a mangiare, vengono cacciati. Io mi sento così fortunata ad avere dentro casa non soltanto le mosche ma dei mammiferi così grandi, belli, con le corna. I cani erano lupi e adesso i lupi sono in via di estinzione anche loro, invece i cani li trattiamo benissimo. Quindi vorrei essere un cane, ma un cane di New York, di Roma, di Milano, così non devo soffrire, quindi mi sento un cane, ma di città“.
Ma nell’attesa di vedere la Rossellini a Belve è cosa buona e giusta fare un rewatch de La morte ti fa bella.