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Sfogo di una cantante contro la Fagnani: “Mi ignora per Belve”

Anthony Festa 10/11/2025

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La settimana scorsa abbiamo scoperto che Francesca Fagnani ha ricevuto un “no grazie” da parte di un vip internazionale e che un personaggio famoso invece si è proposto per Belve, ma è stato rimbalzato. A quanto pare tra gli artisti che vorrebbero sedersi sull’iconico sgabello c’è anche una cantante, che in un recente sfogo si è lamentata del fatto che la Fagnani inviti tiktoker che urlano per strada (chiaro riferimento a Rita De Crescenzo), ma non lei che ha collaborato con Mina, Celentano e Iva Zanicchi.

Wanda Fisher su Instagram ha scritto: “Ho visto la penultima puntata di Belve e mi sono chiesta: ma davvero oggi basta urlare, ballare per strada o collezionare scandali per meritarsi un invito in TV? Io ho cantato con Mina, Bosé, Celentano, Zanicchi, Carrà, Battisti. Ho fatto spettacolo, quello vero (quello che richiedeva voce, talento e fatica, non follower e filtri). Eppure, chi ha trasformato la propria vita in un reality per TikTok viene celebrato come icona, mentre chi ha costruito arte e carriera viene ignorato, mi ignora. Non è una questione di ego, è una questione di dignità: dello spettacolo, della musica, della cultura. Lo trovo sconvolgente!”.

Lo sfogo dopo le dichiarazioni di Ivana Spagna.

Non è la prima volta che Wanda Fisher chiede di partecipare a Belve. Nel 2023 Ivana Spagna ospite della Fagnani ha parlato di Wanda e l’ha accusata di “non trattare bene il suo pubblico” e di aver finto di essere lei, senza specificare di essere un’imitatrice. La Fisher in quell’occasione ha chiesto a Francesca Fagnani il diritto di replica.

“A fronte delle recenti esternazioni della signora Ivana Spagna, che ospite a Belve ha affermato allusivamente che io marcerei sulla mia somiglianza con lei, chiedo mi venga data la possibilità, una volta per tutte, di far decadere il pregiudizio che da anni affligge il mio personaggio. – ha continuato Wanda nel suo sfogo – Non ho mai rivendicato alcuna analogia tra me e la signora Spagna, e benché mi capiti spesso di essere scambiata per lei, in tali occasioni non perdo mai tempo a ribadire la mia reale identità, ciò non solo per rispetto verso Ivana Spagna, ma anche verso il mio medesimo percorso artistico. Ho alle spalle collaborazioni con i più grandi mostri sacri della musica italiana, da Mina a Lucio Battisti a Vasco Rossi, pertanto non ritengo necessario attingere alla “luce” di altre popstar, benché, come nel caso della signora Spagna, godano comunque della mia totale e incondizionata ammirazione. Una chioma bionda, un look stravagante e una carnagione diafana, connotati che mi accomunano a Ivana, non sono sufficienti a tacciarmi di plagio, soprattutto a fronte del fatto che, un simile look, mi abbia sempre distinto, da ben prima che fosse la signora Spagna ad adottarlo, quando ancora il pubblico, al tempo dei suoi esordi, era abituato ad associarla ad una originalissima capigliatura a porcospino, che assieme allo straordinario talento ha contribuito a renderla iconica. Pensavo che le incomprensioni, tra me e Ivana, si fossero finalmente sopite, tuttavia la sua ultima intervista ha smentito le mie convinzioni, e nello stesso modo in cui a lei è stato riconosciuto il diritto di esprimersi sull’argomento, chiedo che questa volta tocchi a me”.

Wanda Fisher: “Carmen Di Pietro mi deve 500.000 euro”.

Pochi giorni prima dell’ospitata di Carmen Di Pietro a Belve, Wanda Fisher si è detta pronta a denunciare la showgirl, perché le dovrebbe mezzo milione di euro. Dalla Fagnani, Carmen però ha smentito la versione della collega: “Io non devo mezzo milione a Wanda e a nessuno. Mi dispiace che pensa questo, non è vero. Se usavo al sua voce nei miei spettacoli? Io cantavo, in playback, ho dato l’immagine ma non cantava lei“.

Dopo queste dichiarazioni la Fisher è andata su tutte le furie e in un altro sfogo ha chiesto che la Fagnani le dia la possibilità di replicare in televisione: “Non posso accettare le menzogne. Sono state dette cose gravi e cattive su di me a Belve, un attacco orrendo e meschino. E la cosa peggiore? Non mi è stata data la possibilità di difendermi! Mi è stato tolto il diritto di replica e sono stata esposta a un linciaggio mediatico che trovo vergognoso. Questa non sono io! Sono stufa di subire falsità e offese pubbliche. Le parole pronunciate su di me non solo sono menzogne, ma sono anche profondamente lesive. Pretendo rispetto e il diritto di raccontare la mia verità. Sono pronta a combattere per difendere il mio nome“.

Francesca fai contenta questa icona e accetta la candidatura…

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