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Salvo Sottile su Signorini: “La storia non è come ve la raccontano”

Anthony Festa 27/12/2025

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La settimana scorsa Salvo Sottile si è occupato del caso di Alfonso Signorini, attaccando Fabrizio Corona e spiegando perché secondo lui dietro a questa vicenda ci sono soldi e una vendetta personale. Adesso il noto conduttore Rai si è concentrato sui due protagonisti della storia raccontata da Corona: Alfonso Signorini e Antonio Medugno.

Nella sua newsletter, il presentatore di Far West ha scritto che Medugno non è un santo e ha sottolineato come abbia accettato tutti i regali di Signorini: “Medugno vittima che – a seconda del vento – sceglie quale casa frequentare. Ieri quella di Signorini, oggi quella di Corona. Ma forse questa storia non è come ve l’hanno raccontata. Signorini ci prova, regala, promette: un copione moralmente discutibile. Medugno accetta tutto: cene, doni, la speranza di entrare al GF. Poi il vento cambia e siccome non ha sfondato grida alla violenza“.

In realtà bisogna sottolineare che Medugno quando è stato contattato la prima volta da Corona per il primo episodio di Falsissimo Il Prezzo del Successo, ha negato le avances di Signorini , così come non è stato lui a fornire, audio, foto e chat a Fabrizio. L’ex gieffino ha deciso di raccontare la sua verità soltanto quando il caso era esploso e tutti sui social lo stavano etichettando come colui che era sceso a compromessi pur di varcare la porta rossa del Grande Fratello.

Salvo Sottile sul caso di Signorini: “Se Alfonso è un Demonio, Medugno non è un santo”.

In un video su TikTok, che rimanda alla sua newsletter, Salvo Sottile ha precisato che non è suo intento difendere Signorini, perché se la giustizia confermerà l’abuso di potere è giusto che paghi, ma poi ha puntato il dito contro Medugno. Per il giornalista questa storia non è bianca e nera come la racconta Corona, ma ricca di sfumature e priva di santi.

“Partiamo da una cosa semplice per evitare equivoci. Alfonso Signorini ha avuto condotte moralmente discutibili? Sì. Ha commesso dei reati? Non lo so. Se ha abusato del suo ruolo e se ha promesso ingressi al Grande Fratello in cambio di favori, allora deve pagare. Questo lo diranno i giudici. Il Tribunale dei Social lo ha già condannato. È un reietto dipinto come una sorta di demone assetato di potere e di uomini. Vedremo se Signorini è il Diavolo, ma Medugno, il suo grande accusatore, non è certo un santo. Non so se è una vittima, di sicuro incarna più la figura del profumiere. In base ai suoi obiettivi, sparge la sua essenza di modello prima spregiudicato e ora vittima. Ieri a casa di Signorini, oggi a casa di Corona. Dal primo cercava il successo, dal secondo la riabilitazione, una lucidata al nome triturato dai social e macchiato dall’ignominia. Da Signorini accettava inviti, regali, lavoro, speranze, finché quella strada profumava di successo. Poi il vento cambia, Signorini diventa tossico e allora il profumiere cambia banco, non più a casa Signorini ma a casa Corona. Non mi interessa difendere Signorini, non sono suo amico e non lavoro con lui e se i magistrati scoperchieranno un sistema, ben venga. Forse questa storia non è né bianca né nera. Demoni ce ne sono tanti, tantissimi, santi, pochi. Di sicuro questa storia non è come ve l’hanno raccontata”.

Non credo che Medugno voglia ergersi a santo, lui stesso ha ammesso di aver accettato l’invito di Alfonso e i suoi regali, ha anche detto che per anni ha cercato di dimenticare questa storia e che non ne aveva parlato a nessuno, nemmeno ai suoi genitori, solo il suo ex manager sapeva tutto.

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