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Rossella: la verità sulla canzone Il Sapore Del Tuo Seme del 1985

Fabiano Minacci 05/08/2025

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La pagina Cantoscena, dopo aver presentato Vera Luna (che con il singolo Aprimi il Cuore avrebbe scalato le classifiche del 1967), ha parlato di Rossella e del suo singolo Il Sapore Del Tuo Seme del 1985.

Una canzone che” – scrivono – “nella torrida estate dell’85, fu sul punto di conquistare la riviera romagnola“. Un brano che, proprio come quello di Vera Luna, è diventato virale su TikTok fra il serio e il faceto. Qualcuno ci crede davvero, altri lo condividono semplicemente per trollare. Nel dubbio, chi ha creato Rossella è un genio.

Chi è Rossella?

Rossella era un’artista dal futuro promettente, con tutte le carte in regola per arrivare lontano, e avrebbe meritato una carriera ben più fortunata. Dotata di una voce grintosa e di una presenza scenica magnetica, capace di catturare l’attenzione fin dal primo istante, era anche un’autrice di testi dalla forte personalità. Nell’estate del 1985 sembrava che tutto si stesse allineando per lei. L’intuizione di far circolare (tra gli ignari bagnanti della riviera romagnola) un vinile anonimo in tiratura limitata contenente “Il Sapore del tuo Seme” – con copertina totalmente bianca, priva di titolo e credits – si rivelò vincente: in pochissimo tempo generò un’enorme curiosità intorno al progetto.

Fu lei stessa a proporre quell’audace mossa di marketing ai produttori di Cantoscena, che però la giudicarono troppo rischiosa. Rossella insistette a tal punto che alla fine cedettero e avallarono l’esperimento, ma a una condizione: sarebbe stata lei a doversi sobbarcare i costi di stampa dei vinili (una cifra considerevole per l’epoca), mentre loro si sarebbero occupati della distribuzione. Rossella credeva moltissimo nel progetto, così acconsentì a pagare di tasca propria. I produttori non poterono far altro che ricredersi quando, grazie al passaparola, esplose una vera e propria febbre da caccia al tesoro, e le promisero che le avrebbero restituito il denaro speso non appena il singolo avesse iniziato a generare profitti. Addirittura, a Viserbella (in provincia di Rimini), un gruppo di entusiasti fondò un fan club dedicato esclusivamente a quella misteriosa canzone di cui nessuno ancora conosceva né il titolo né l’interprete”.

Rossella, la retata e il sequestro del singolo

“Purtroppo il resto della storia è ormai noto: il giorno prima della press release ufficiale, quando tutto era pronto per svelare l’identità della cantante, scattò una maxi operazione congiunta della Guardia di Finanza e di ciò che restava della Buoncostume – ufficialmente smantellata in Italia all’inizio degli anni ’80, ma ancora operativa negli anni successivi. La retata portò al sequestro totale delle copie in circolazione, seguito da un’ingiunzione firmata dal Ministero dell’Interno che mise al bando l’uscita del singolo”. Il colpo per Rossella fu devastante. Quell’esito la turbò a tal punto che non volle più saperne nulla dello show business, decidendo di chiudere con la carriera artistica. Si ritirò a vita privata, rifugiandosi nel Viterbese, là dove tutto era cominciato.

Siamo andati a trovare Rosalba Donfanti (vero nome di Rossella) nella sua fattoria nel cuore della Tuscia, dove da anni vive con la sorella, per provare a parlare con lei di quel capitolo della sua vita. Ci ha accolti con molto garbo; e dal suo volto – non più quello dell’avvenente ragazza di quarant’anni fa, ma segnato con grazia dal tempo – traspare una serenità autentica. Quando le abbiamo chiesto se fosse disposta a raccontarci qualche aneddoto legato a “Il Sapore del tuo Seme”, questo è ciò che ha voluto condividere con noi: “Ancora oggi faccio fatica a parlare di quella canzone e di quel periodo […] Successe tutto così all’improvviso, d’un tratto, la mia vita sembrava sul punto di decollare, e invece andò completamente in frantumi nel giro di pochissimo. Prima la messa al bando del singolo, che per me fu una delusione enorme e un danno economico notevole; poi la fine della storia con il mio compagno. Le due cose, in realtà, erano indissolubilmente legate tra loro.

Ora è da tanto che non mi sento più con Roberto (il fidanzato dell’epoca, che ispirò il testo della canzone), è una storia finita tantissimo tempo fa. E nonostante il profondo dolore che provai per la nostra rottura, col tempo ho conservato solo i ricordi belli. Che ci crediate o no, il suo sapore era davvero qualcosa di eccezionale e indescrivibile…un’autentica ambrosia. E poi…beh…era naturale al cento per cento…e anche ricco di proteine” – sorride un po’ sorniona – “senza contare che, come direbbero oggi…era tutto a chilometro zero!” – scoppia in una grande risata – “Non è poi così diverso dalla vita che ho scelto di vivere dopo, e vivo tuttora, circondata dalla magia della natura, dai profumi e dai sapori della terra che amo, in cui sono nata e cresciuta, e dove – ha un improvviso moto di commozione che le illumina il viso – passerò il resto dei miei giorni finché me ne sarà concesso il privilegio.”

Silvana Zanrosso (vero nome di Vera Luna) e Rosalba Donfanti (vero nome di Rossella) due icone mai esistite di cui però voglio sapere di più.

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