Musica
Rosalia canta anche in italiano e siciliano nel suo nuovo album LUX
Anthony Festa 07/11/2025

Già con l’uscita di Berghain (che ha ricevuto i complimenti di Madonna) avevamo capito che quello di Rosalia sarebbe stato un album speciale, lontano anche da quei due gioielli che sono Motomami ed El Mar Querer. LUX è più di un disco, è un’Odissea mistica, un progetto mastodontico e a tratti visionario, in cui sono fuse sinfonie pop, elementi di opera e al quale hanno preso parte grandi artisti come Bjork, Pharrell Williams e dei Daft Punk. Per non farsi mancare nulla la Rosalia ha cantato LUX in ben 14 lingue, dallo spagnolo, l’italiano, il catalano, l’inglese, il francese e l’arabo, al tedesco, l’ebraico, il latino, il portoghese e l’ucraino. La Rosalia potrebbe aver partorito un disco che in futuro verrà usato come metro di paragone per giudicare i suoi nuovi lavori, così come è accaduto con Madonna e il suo Ray of Light e Britney Spears con In The Zone.
Rosalia parla di LUX: come mai ha cantato in italiano e siciliano.
Zane Lowe è volato a Madrid per intervistare Rosalia, che ai microfoni di Apple Music ha raccontato come è nato LUX e perché ha pensato a questo titolo: “Il disco è nato da diverse ispirazioni che ho preso in ambiti diversi. Per me è stato un processo speciale, la creazione di questo album è stata anche faticosa, non c’è intelligenza artificiale, è un disco umano, c’è umanità. Adesso sono così felice che possiate ascoltarlo. È un momento bellissimo, quando finalmente puoi dire: “Ok, ora l’album è finito” e arriva il momento di condividerlo. Come ho pensato al titolo? Volevo che si chiamasse Lux perché rappresenta il modo in cui si può creare spazio per far entrare la luce. Leonard Cohen ha detto “Dimentica la perfezione. C’è una crepa in ogni cosa ed è così che entra la luce”. E credo che volessi proprio questo: che la luce entrasse“.
La cantante spagnola ha poi parlato di Mio Cristo Piange Diamanti, la traccia cantata in italiano: “All’inizio scrivevo in spagnolo, poi mandavo il testo a un traduttore e usavo anche Google Translate, andando avanti e indietro per un anno intero. Alla fine, improvvisando, ho trovato il tema al pianoforte. Non so nemmeno se sia davvero un’aria, ma ne è ispirata». «Ho trovato molto bello scoprire la storia di Santa Chiara d’Assisi e San Francesco d’Assisi: a quanto pare avevano un legame fortissimo, un’amicizia profonda. E mi sono detta: “Ok, voglio provare a scrivere di un’amicizia così””.
Per Focu Ranni, il pezzo cantato in siciliano (disponibile solo nella versione fisica del disco), la Rosalia ha preso ispirazione dalla santa patrona di Palermo, che porta il suo stesso nome: “Com’è stato scrivere questo brano? Ho scoperto che esiste un detto su Santa Rosalia di Palermo: avrebbe dovuto sposarsi, ma decise di non farlo; decise di dedicare la sua vita a Dio. Ho sentito che c’era qualcosa di molto potente in questo e ho voluto fare ricerche sulla sua storia e per questo sentirete il siciliano in questa canzone. Sono grata di aver scoperto questa storia“.
Dopo i primi ascolti di LUX, al momento la mia top 3 è: Reliquia, Berghain, Divinize.
Rosalia che canta in siciliano pic.twitter.com/h7FcAPLSpY
— Paluzzo🏳️🌈|🇵🇸 (@PaluzzoM) November 7, 2025
Rosalia, il testo di Mio Cristo Piange Diamanti.
Sei l’uragano più bello
Che io abbia mai visto
Il migliore dei dolmen
Si alzerebbe per te
Fai tremare la terra
E si innalzi al tuo fianco
Ma, e quando a non riuscire
Ad elevarsi sei tu?
Sei tu?
Imperfetti
Agenti del caos
Ci smontiamo come i miti
Mio re dell’anarchia
Mio astro imprudente preferito
Quando piangi
Raccogli le tue lacrime
E bagna la tua fronte
Qualunque sia il crimine
Mio Cristo piange diamante
Piange, piange diamante
Mio Cristo in diamantе
Ti porto, ti porto sempre
Semprе, ti porto sempre
Ti porto, ti porto sempre
Sempre, sempre
La verità è che
Entrambi abbiamo macchia
E nessuno dei due può sfuggire di laltro
C’è sempre qualcosa di te che ancora non so
Come il lato nascosto della luna
Una volta svelato so che non lo dimenticherò
Quanti pugni ti hanno dato
Che avrebbero dovuto essere un abbracci?
E quanti abbracci hai dato
Che avrebbero potuto essere pugni?
Mio caro amico
L’amore che non si sceglie
E non si lascia cadere
Mio caro amico
Con te la gravità è graziosa
E la grazia è grave
Mio Cristo piange diamante
Piange, piange diamante
Mio Cristo in diamante
Ti porto, ti porto sempre
Sempre, ti porto sempre
Ti porto, ti porto sempre
Sempre








