Roma, ragazzo picchiato da un branco di omofobi finisce in ospedale: “Brutto gay non circolare per strada”

Nuova aggressione omofoba a Roma.

10 Ago 2020 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

Per la serie ‘l’Italia è un paese che non discrimina i gay’ ecco una nuova aggressione omofoba, questa volta nella capitale. Qualche giorno fa nel quartiere di Torre Angela, precisamente a Tor Bella Monaca un ragazzo di 31 anni è stato raggiunto da un gruppo di omofobi, che l’hanno accerchiato e insultato. Dopo le prime offese i cinque bulli hanno iniziato a picchiare la vittima e quando il giovane era a terra l’hanno anche derubato.

“Ero tranquillo in strada, quando sono stato circondato da alcune persone. Hanno iniziato ad offendermi a sfondo omofobo – ha raccontato la vittima – Mi hanno detto che ero un brutto gay e che non dovevo girare per strada. Hanno iniziato a toccarmi in modo minaccioso. Ho capito che sarebbe finita male. Ho cercato di fuggire ma non ce l’ho fatta. Loro mi hanno circondato. Si sono fatti sempre più vicini. Poi mi hanno aggredito. Mi hanno picchiato a pugni fino a quando non sono caduto in terra”.

Il ragazzo è stato soccorso e portato con urgenza al pronto soccorso in codice rosso. I pugni ricevuti hanno causato la rottura del setto nasale, diverse altre ferite, per una prognosi di ben 20 giorni.

E pensare che c’è qualcuno che continua a dire che la legge contro l’omofobia non serve…

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