Rocío, amore e situazioni ambigue, cosa disse Raoul Bova a Belve

Ormai da una settimana Raoul Bova è al centro del gossip (e non solo), i media non parlano d’altro dopo l’uscita della puntata di Falsissimo in cui Fabrizio Corona ha accusato il 53enne di aver tradito Rocío Muñoz Morales, pubblicando anche presunti audio e messaggi del famoso attore. L’avvocato di Raoul nei giorni scorsi ha dichiarato che il suo assistito e l’ex compagna “sono separati da molto tempo“, ma secondo il legale della Muñoz Morales le cose sarebbero andate diversamente (qui il comunicato completo): “Quando ha ascoltato le rivelazioni di Corona lei non sospettava nulla. Adesso è ferita dagli audio ascoltati. Fino a pochi giorni fa vivevano insieme, non hanno nemmeno discusso di una separazione. Adesso lo stupore si è trasformato in dolore, indignazione e rabbia e la mia assistita non vuole parlare di quanto accaduto. Però fino a cinque giorni fa lei ignorava il doppio gioco del compagno“.

Raoul Bove, le parole a Belve su Rocío e le situazioni ambigue evitate.

Un anno e mezzo fa Raoul Bova è stato ospite di Francesca Fagnani a Belve, regalando al pubblico un’intervista che non è tra le più memorabili della nota trasmissione (molti l’hanno criticata duramente sui social). In quell’occasione il protagonista di Don Matteo ha detto di non sentirsi un narciso, un gallo e ha anche dichiarato di evitare situazioni ambigue con le donne: “Come mai ho detto che “non sono mai stato un gallo che si è messo la cresta in testa per andare dalle galline. Mi sento più gallina, più accudente”? Perché non sono un gallo che va nel pollaio e cerca galline e tutti lo devono guardare. Come mai ho detto che non sono il bello e dannato che ispira cose? Non ho mai infranto regole di comportamento o di buon costume. Evito di creare situazioni che possono diventare ambigue, non ci provo, ma neanche dò l’opportunità di provarci a persone che sono amiche o conoscenti, cerco sempre di non creare quella situazione ambigua. Sono sempre stato così, non è “colpa” del mio ruolo a Don Matteo“.

Nel corso dell’intervista Raoul Bova ha poi parlato del suo rapporto con Rocío Muñoz Morales, iniziato subito dopo la fine del suo matrimonio con Chiara Giordano: “La chiamo compagna guerriera sì, insieme ne abbiamo passate tante. Insieme abbiamo superato molte cose complicate. Cosa abbiamo superato insieme? Abbiamo superato a volte lo scetticismo sulla nostra storia, a volte anche qualche attacco, e devo dire che siamo andati avanti bene e credendo in noi stessi. Le cose, quando si lascia passare il tempo e si dimostrano con i fatti, funzionano. Quando mi sono messo con lei il mio matrimonio era già finito. Se ho mai pensato che la separazione avrebbe potuto danneggiare la mia carriera? Se lo avessi pensato non mi sarei mai separato. Poi si fanno i conti con ciò che senti dentro. Se poi deve succedere qualcosa, che succeda“.

Bova smentisce i rumor sulla sua presunta omosessualità.

Raoul dalla Fagnani ha poi spiegato come mai anni fa ha smentito i rumor secondo i quali sarebbe stato gay: “Se c’è una cosa non vera che dicono di me e che mi ferisce? Trovo che sia una perdita di tempo ascoltare le chiacchiere degli altri. Tanto è meglio dimostrare con i fatti ciò che sei. I rumor sulla mia presunta omosessualità? Non c’è nessun problema, in passato ho smentito ciò che si diceva su di me. Perché lo dicevano? Molti parlano di un mio lato, ma che pensino quello che vogliono“.

Adesso però andrebbe chiesto a Rocío se secondo lei Raoul non è gallo e soprattutto se non ha mai infranto “regole di comportamenti e di buon costume”. Chissà cosa direbbe.