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Roberta Bruzzone: “Temo un attacco con l’acido, vuole distruggermi”

Anthony Festa 04/10/2025

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Da anni abbiamo imparato a conoscerla in tv mentre si occupa di casi di cronaca nera, ma adesso è la stessa Roberta Bruzzone ad essere al centro di una vicenda davvero delicata. La famosa criminologa e psicologa forense questa settimana è stata in tribunale a Roma per il processo per stalking nei confronti di Mirko, un neurologo cinquantenne che lei ha accusato di stalking. Stando alle accuse, l’uomo avrebbe minacciato, molestato, diffamato, offeso e perseguitato la criminologa sui social, provocandole uno stato di forte paura e ansia. Roberta Bruzzone a La Repubblica ha anche ammesso di temere per la sua incolumità, ha paura infatti che l’uomo possa arrivare ad attaccarla con l’acido.

“È da quell’attacco brutale, infamatorio e sessista su Facebook del 2017, in cui mi definì “P”, che è iniziata una vera e propria persecuzione. È successo anche durante un’udienza a Verona. Lui è arrivato in aula come una furia. Ha iniziato a inveire contro di me, avvicinandosi al banco dove stavo testimoniando, gridando che avevo insultato la madre. Una situazione sconvolgente. L’obiettivo è quello di screditarmi in primis agli occhi della Rai, e in generale dal mondo televisivo. È stato un elemento che ha determinato un clima di sospetto nei miei confronti. Mi ha accusato di istigare al suicidio con i miei interventi, di essere a capo di un gruppo di bulli del web. Parliamo di un medico: si presenta con il suo ruolo di neurologo, cosa che trovo preoccupante visto il suo modo di comportarsi. Io sono un personaggio pubblico e ora sono costretta a proteggermi in maniera mirata. C’è sempre un servizio di sicurezza fisso in ogni mio evento. Le persone non possono avvicinarsi per farsi fare una dedica sul libro senza essere controllate. Vivo male questa situazione, perché non credo si possa modificare questo quadro. Ho paura dell’attacco con l’acido, non sono più serena. Questa persona ha come obiettivo quello di rovinarmi l’esistenza. Temo un attacco con l’acido anche per i suoi continui riferimenti al mio volto, che fa sui post social”.

Roberta Bruzzone, parla il suo avvocato.

La criminologa ha dichiarato che il neurologo ha votato la sua esistenza a distruggerle la vita e in merito a questa triste vicenda è intervenuta anche l’avvocata Serena Gasperini: “La vicenda che riguarda la mia assistita va avanti da molto tempo, finalmente siamo arrivati davanti a un giudice, che si esprimerà sulle condotte persecutorie aggravate dell’imputato. – ha dichiarato l’avvocata a Fan Page – Rischia una condanna alla reclusione da un anno a sei anni e sei mesi. L’aspetto che ha destato maggiore preoccupazione alla mia assistita è la professione di Avesani, medico neurologo, dal quale ci si aspetterebbe un comportamento controllato e misurato. Non si aspettava che un professionista avesse un comportamento del genere, tantomeno nei confronti di una donna“.

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