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Rasha Younes al GF parla di islamofobia: “Non so se posso dirlo. Mi agito”
Anthony Festa 14/10/2025

Siamo abituati a sentire i discorsi dei gieffini sui loro flirt, sulle liti, sul loro passato (solitamente difficile e dal quale si sono rialzati) e anche su tematiche decisamente più leggere, Rasha Younes invece in questi giorni ha discusso con i suoi coinquilini di questioni decisamente più serie e inedite per il Grande Fratello. La concorrente di origine palestinese lunedì notte ha palesato le sue perplessità sulla pace tra Israele e Hamas e ha anche battibeccato con Donatella Mercoledisanto in merito ai sopravvissuti di Gaza.
Ieri sera la gieffina ieri sera durante un confronto con gli altri inquilini ha parlato dei diritti delle donne nel mondo musulmano e della strumentalizzazione che alcuni uomini fanno della religione: “Nella religione musulmana, le donne hanno tutti i diritti che vogliono, hanno il diritto all’aborto, al divorzio, a votare, hanno sempre votato, hanno piena libertà, io parlo di religione, non c’è per nulla questa chiusura. Poi la cosa è stata strumentalizzata, è questo è colpa anche della nostra cultura, non è che voi occidentali avete la colpa di questo. Gli uomini hanno anche usato la religione a loro modo, hanno anche strumentalizzato questa cosa, quindi non è colpa degli occidentali, non è colpa vostra“.
Rasha Younes sull’islamofobia: “Anche colpa di certa tv”.
Dopo aver discusso delle libertà delle donne musulmane, Rasha Younes ha anche affrontato il tema dell’islamofobia e di come certi media raccontino solo una parte del mondo islamico: “Colpa della televisione? Sì certo, anche della televisione, perché se tu mi porti in un programma tv uno che non c’ha nemmeno la prima elementare e ti dice “no donna non esce di casa, no la donna non può uscire non esiste”. Questa non è la realtà, da noi le donne fanno quello che vogliono. E io la realtà delle cose l’ho scoperta, non l’ho vissuta. C’è una cosa che fa comodo per tante dinamiche. C’è una cosa che viene usata e fa comodo, la chiamo in un modo, ma non so se qui posso dirlo, forse è meglio che non la dico. Per farvi capire sto parlando di una fobia, rivolta a una religione specifica. Ecco, questa cosa viene usata e fa comodo perché la leghi a tanti meccanismi. Madonna mia quanto vorrei non avere le telecamere per dirvi tutto. Lo so che non posso, infatti ora me ne vado, quando mi agito mi alzo che è meglio“.
Programmi tv che intervistano persone ignoranti e che usano le loro testimonianze per una narrazione faziosa? Chissà di quali trasmissioni parla.
✨✨✨✨✨✨Omer & Rasha✨✨✨✨✨✨#grandefratello pic.twitter.com/iUvfv47Q9G
— martix🍉 (@iosonomartix) October 14, 2025