LGBT
Ragazzo gay pestato a Roma da un gruppo di omofobi: “Stanotte morirai”
Anthony Festa 09/07/2025

A poche settimane dai casi di Venezia, Treviso, Catania e Vicenza, c’è stata l’ennesima aggressione omofoba, questa volta è successo a Roma (la quindicesima nella capitale dal primo gennaio 2025). Nella notte tra sabato e domenica un ragazzo gay è stato aggredito in zona Eur. Il giovane era appena uscito da un locale, quando un gruppo di suoi coetanei ha iniziato ad insultarlo con termini omofobi, poi gli hanno spruzzato dello spray al peperoncino. La vittima ha cercato di scappare, ma nella fuga è incappata in un altro componente della gang, che l’ha preso a calci e poi l’ha colpito ripetutamente alla testa con pugni molto violenti, questo mentre l’ha anche minacciato di morte: “Tu sei un fr**io di m**da e stanotte devi morire“. Dopo essere stato pestato il ragazzo è stato portato d’urgenza in ospedale con un trauma cranico, poi domenica pomeriggio ha sporto denuncia contro ignoti.
Questa aggressione arriva a meno di un mese da quella dello scorso giugno in zona Pigneto, in cui Mario e il suo compagno sono stati picchiati e insultati solo per essersi scambiati un bacio a stampo sulla bocca. E in questo clima di terrore tornano ancora di più alla mente gli applausi e le ovazioni dei senatori di destra, tronfi per essere riusciti ad affossare la legge contro l’omofobia. A quanto pare per certi politici è più importante tutelare la “libertà” degli italiani di usare un linguaggio discriminatorio, piuttosto che assicurare i diritti e garantire la sicurezza di milioni di cittadini, che desiderano solo poter vivere senza la costante paura di essere insultati, perseguitati o lasciati a terra in una pozza di sangue.
Ragazzo gay picchiato a Roma, l’intervento di Gregori e Colamarino.
Sul caso del giovane gay pestato è intervenuto anche Augusto Gregori, vicepresidente del Municipio IX Roma Eur: “Negli ultimi giorni si sono verificati episodi intollerabili nelle ore notturne, fuori e dopo la chiusura dei locali su via delle Tre Fontane. Un ragazzo gay è stato aggredito con lo spray al peperoncino. Una giovane è finita in ospedale travolta da un’auto lanciata a folle velocità mentre alcuni ragazzi facevano testacoda. E solo grazie all’intervento immediato degli operatori di sicurezza dei locali presenti sul posto si è evitato il peggio. Non possiamo accettare che la notte diventi teatro d’inciviltà, violenza e disprezzo per la vita. Come amministrazione, nella giornata di ieri abbiamo incontrato i gestori dei locali di zona. È stato condiviso un impegno preciso e immediato: da questo fine settimana, gli operatori della sicurezza lavoreranno coordinati all’esterno dei locali, presidiando l’area oltre gli orari di apertura. È già attivo il servizio Movida GIT della Polizia Locale, e abbiamo richiesto alla Questura – tramite il commissariato competente – l’attivazione di un servizio di ordine pubblico dedicato. Perché la notte vale. Vale per chi la vive, per chi ci lavora, per chi abita questo territorio. E se vale davvero, deve poggiare su educazione, responsabilità e rispetto delle persone, dei luoghi e della libertà comune“.
Anche il Presidente del Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli, Mario Colamarino ha pubblicato un post dopo l’aggressione all’Eur: “Quanto accaduto all’Eur è di una gravità inaudita. E non si tratta di un semplice episodio di violenza, ma di un’aggressione motivata da odio omotransfobico, in piena città. Esprimiamo la nostra totale solidarietà e vicinanza al ragazzo aggredito: siamo pronti ad assisterlo in ogni modo, anche dal punto di vista legale e psicologico“.