Ragazzo con la bandiera LGBT accusato di essere d’accordo con la Meloni: “Non sono un attivista”
03 Set 2022 Anthony Festa • Tempo di lettura: 3 minuti
Ieri pomeriggio un ragazzo è salito sul palco di Cagliari dove Giorgia Meloni stava tenendo un comizio elettorale di Fratelli d’Italia. Il giovane con in mano una grande bandiera arcobaleno ha espresso il suo dissenso nei confronti delle idee della leader di Fratelli d’Italia in materia di diritti LGBTQ. Tra i due c’è stato un pacifico confronto, il ragazzo si è limitato ad esporre le sue idee in maniera civile e la Meloni l’ha liquidato dicendo che ‘ci sono già le unioni civili’ (come se dovessimo accontentarci di un qualcosa che lei stessa ha osteggiato). Sui social però in molti hanno pensato che fosse tutto un teatrino organizzato e così il 24enne in questione è intervenuto dal suo profilo Instagram.
“Tu hai già le unioni civili”, ha risposto @GiorgiaMeloni a un giovane attivista LGBTQI+. Praticamente a Rosa Parks avrebbe detto che, in fondo, un posto a sedere sull’autobus lo aveva già.
— Abolizione del suffragio universale (@AUniversale) September 3, 2022
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Parla il ragazzo con la bandiera arcobaleno: “Non sono un attivista”.
A 24 ore dalla sua irruzione sul palco di Fratelli d’Italia, Marco ha rotto il silenzio e ha spiegato cosa l’ha spinto a confrontarsi con Giorgia Meloni.
“Ormai il mio nome è uscito, sono Marco Marras e sono il ragazzo che ieri è salito sul palco della Meloni. Ho voluto in maniera pacifica esprimere il mio dissenso sulla sua visione della famiglia e ho voluto ricordargli che siamo tutti uguali o come direbbe lei Fratelli d’Italia, di un’unica nazione dove dovrebbe esserci il diritto di potersi costruire una famiglia che sia essa tra due uomini o due donne e che possano accedere alle adozioni. Per il resto ringrazio la leader Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia per il confronto e la polizia per essere stata buona con me perché ha capito che tipo di persona io sia, ovvero un ragazzo che voleva solo esprimere la sua opinione. Ringrazio tutti.
PS: comunque signora Meloni i cambiamenti si possono frenare ma saranno inevitabili e in Italia in futuro potrò sposarmi e adottare. Non sono un’attivista, non appartengo a nessun partito o associazione particolare. Sono una persona che ha voluto esprimere un’idea”.
Onestamente io non c’ho visto nulla di organizzato. A me è sembrato soltanto di vedere un ragazzo molto educato che ha voluto dire la sua in faccia ad una politica (che probabilmente sarà la prossima Presidente del Consiglio). Ciò che invece mi spaventa è che Giorgia con molta tranquillità continua a dire di ‘non essere d’accordo’ su quelli che in un paese civile dovrebbero essere diritti garantiti a tutti. Si può non essere d’accordo sulla patrimoniale, sul nucleare, ma non su temi come il matrimonio per tutti o il voto alle donne (diritto che ad oggi sembra basilare, ma che è stato conquistato con dure battaglie).