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Raffaello Tonon si espone sul caso Signorini: “La colpa non è sua”

Anthony Festa 18/12/2025

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Da Elenoire Ferruzzi e Stefano Bettarini, a Filippo Nardi, sono sempre di più gli ex gieffini che hanno voluto esporsi sul caso delle accuse mosse da Fabrizio Corona ad Alfonso Signorini nel programma Falsissimo. Ieri notte anche Raffaello Tonon ha deciso di parlare, ma la sua presa di posizione ha suscitato una polemica sui social.

L’ex vippone del GF Vip 2 ha scritto su Instagram, che se i fatti raccontati da Corona sono veri, la colpa di questo sistema non è di Alfonso, ma dei ragazzi che hanno scelto di chattare con lui e che poi si sono lamentati: “L’affaire Signorini è una storia trita e ritrita. In questi anni, per strada, ho incontrato tanti ragazzi e ragazze che mi chiedevano come poter entrare in casa, ho sempre risposto: mediamente i provini. Ora veniamo a sapere che forse c’erano provini e provini. La colpa non è di Signorini, ma è di ha deciso di andare con la regina. Se tutto sarà confermato, la colpa, se di colpa si può parlare, – parliamo di adulti e consenzienti – é di chi ha acconsentito. Al posto di andare a battere il cartellino in fabbrica e sfoggiare la folgorante bellezza nel fine settimana, ha risposto al primo messaggio, al secondo, al terzo e via dicendo. Escludo per il piacere di avere una corrispondenza con un giornalista, colto, melomane, raffinato, é chiaro a tutti, ma per entrare nello star system – muoio dal ridere – intanto che scrivo questa parola. Chi va per questi mari, questi pesci piglia, per quanto riguarda Signorini risponderà davanti all’editore e alla sua coscienza“.

La precisazione di Raffaello Tonon.

Molti hanno concordato con l’ex gieffino, tanti altri però hanno criticato la sua riflessione e per questa ragione Raffaello Tonon ha deciso di chiarire ulteriormente il suo pensiero. L’opinionista ha ribadito che un maggiorenne quando si trova di fronte a certe situazioni, può tranquillamente dire “no grazie”, andarsene, rifiutare e che per questo non crede a chi scende a compromessi e dopo aver ottenuto ciò che voleva, fa passare del tempo e poi si lamenta.

“Grazie a tutti per i tantissimi commenti alla storia precedente. Grazie davvero. Desidero precisare che non ritengo normale che i criteri per scegliere collaboratori o concorrenti in qualsiasi e dico qualsiasi ambito, siano quelli, di cui è accusato Signorini. Per nessuna ragione e in nessun ambito. Tuttavia ribadisco, che il maggiorenne, che si trova coinvolto ha tre strade. Dare spazio alle proposte, andarsene e chiudere i rapporti, oppure scegliere la seconda opzione e passare in caserma per segnalare l’accaduto. Uomo o donna che sia. In queste situazioni, non credo ai ripensamenti, al disorientamento. Tanto meno credo alle titubanze verso le denunce sporte dopo anni e soprattutto dopo avere acconsentito e avere avuto ciò che desideravano. Dopodiché, ogni maggiorenne è libero di comportarsi come crede ma è inevitabile che ad un certo momento i nodi vengano al pettine. A questo punto, corre l’obbligo, di prendersi le proprie responsabilità. Possibilmente rispettandosi, quindi agendo spinto da onestà, e soprattutto onestà intellettuale. Spero di avere chiarito al meglio, la mia posizione”.

Anche dopo questo chiarimento, su X c’è chi è d’accordo con il 46enne e chi continua a criticare (anche duramente) la sua opinione.

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