La prima puntata di Drag Race Italia è Nehellenia show, Obama si conferma la villain

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Gentlemen, start your engines: la seconda stagione di Drag Race Italia è ufficialmente iniziata.



La prima a entrare si chiama Nehellenia, nome ispirato al cartone Sailor Moon, mentre la seconda è Aura Eternal che si chiama così grazie a Dragon Ball. Quest’ultima, palermitana, è originaria di Mondello e ovviamente non può mancare la citazione trash “qua non ce n’è competizione non c’è niente”. È la volta poi di SkandaLove ritornata in drag dopo aver abbandonato la scena ben sette anni fa. Lei è una delle più famose del cast ed è entrata citando – ovviamente – l’intro di Scandalous di Mis-Teeq.



La quarta a far il suo ingresso in werk room è stata Narciso con un cocktail in mano, poi è stata la volta de La Petite Noire, ormai a suo agio davanti le telecamere (ha già partecipato a Tu Si Que Vales e out of drag a Primo Appuntamento). “Bon Ap-Petite” dice mostrando a tutti una bella spaccata, degna erede di Farida Kant. La sesta a presentarsi è Panthera Virus “la drag ciociara” che in realtà vive a Firenze da un decennio e che out of drag ha già conquistato il cu-ore di molti.

 

Segue Tanissa Yoncé tutta ingioiellata che crede che la Sicilia sia un Paese e Obama, la villain di questa edizione che ha già dato vibes di GF15 “Pazzesca ce sarai, io so fa-vo-lo-sa“. Le ultime a entrare sono La Diamond, praticamente perfetta e Gioffrè con una ciotola di croccantini per le sue avversarie. Quest’ultima è nata a New York e ovviamente non poteva mancare la citazione trash “vengo da New York e so condenda de fa sto Drag Race“.

Drag Race Italia, le challenges

La prima mini challenge è un car wash. Aura Eternal rimane incastrata con i tacchi al paraurti; Panthera Virus all’ordine ‘guarda l’obiettivo’ si mette a fissare il pacco del modello; ma è Nehellenia la vincitrice della sfida: entra, scivola immediatamente e urla al fotografo ‘AMORE CONTINUA A SCATTAREEEE! SCATTAAAA!’.

La maxi challenge consiste nel ricreare un outfit con del materiale di scarto che ricorda l’arte italiana. Panthera Virus si ispira al movimento futurista; Aura Eternal ai quadri di Giovanni Boldini; Nehellenia agli angeli del Bernini; mentre La Petite Noire alle statue delle sirene che stanno nei porti; La Diamond all’estate di Giuseppe Arcimboldo; Obama alla primavera di Botticelli; Tanissa Yoncé alle teste di moro; Gioffrè, infine, alla medusa di Caravaggio.

Ospite Patty Pravo.
La prima puntata è filata liscia come l’olio, anche se si confermano i problemi di luce durante la runway già visti nella prima edizione.

Il mio cuore è di Nehellenia, dei miei figli e un po’ anche di La Petite Noire e SkandaLove. Occhi puntati anche su La Diamond e su Aura Eternal, mentre sono curiosissimo di vedere Gioffrè in azione. Tanissa è la classic dell’edizione, mentre Obama è indubbiamente la villan che ruberà lo scettro a Enorma Jean. Narciso ha scontato una runway troppo fuori le sue corde, mentre Panthera Virus devo ancora capirla dentro quel contesto.

A livello di giuria ho trovato Priscilla più sicura di sé, Chiara Francini un po’ la copia di se stessa, mentre Tommaso Zorzi semplicemente perfetto.