Povia, Pino Insegno, Hoara Borselli e Mogol: i nomi del “caso Amadeus fuori dalla Rai”

12 Apr 2024 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

Amadeus Povia Insegno Borselli

Povia, Pino Insegno, Hoara Borselli e Mogol: sarebbero questi i nomi che avrebbero spostato l’ago della bilancia spingendo – indirettamente – Amadeus fuori dalla Rai. Ma andiamo per gradi.

Amadeus se ne è andato dalla Rai e non sarebbe per un fattore economico. Warner Bros Discovery, infatti, gli avrebbe offerto la stessa identica cifra che gli avrebbe offerto la Rai. Lo dice La Stampa e lo sostiene anche il Sole 24 Ore: “Nessuno nella storia della Rai ha ricevuto una proposta simile a quella predisposta da Roberto Sergio per Amadeus, per i prossimi 4 anni”. E allora perché ha deciso di andarsene nonostante il pressato corteggiamento della tv di Stato che gli aveva addirittura chiesto in ginocchio di tornare alla guida del Festival di Sanremo per il sesto anno consecutivo entrando così nella storia?

A far luce sulla vicenda è stato Il Corriere della Sera che ha scritto nero su bianco che “il conduttore ha tirato il suo personale bilancio professionale e ha deciso che non è disposto a sopportare ancora certe dinamiche, certe pressioni, certe sollecitazioni”. Ovvero chi? I nomi anche questa volta sono nero su bianco: Povia, Pino Insegno, Hoara Borselli e Mogol. Loro sarebbero stati spinti dalla Rai verso il conduttore: Povia lo avrebbero voluto in gara a Sanremo, Hoara Borselli in qualità di ospite e Mogol come direttore artistico al suo fianco. Infine su Insegno peserebbe un “pranzo di cortesia”. Richieste tutte rispedite al mittente.

Amadeus chiedeva autonomia e libertà “che significa che non vuole imposizioni sugli ospiti da chiamare nei suoi programmi, né vuole fare il giro di tutti gli studi Rai — in questo caso lui come ospite — per dare luce a trasmissioni che magari sono in difficoltà. Un conto è un piacere personale, un conto un’imposizione aziendale”.

Povia, Insegno, Borselli e Mogol spinti dalla Rai? L’ad smentisce: “False notizie”

Roberto Sergio, amministratore delegato della Rai, ha ovviamente smentito queste indiscrezioni fra le pagine di AdnKronos: “Una infinità di false notizie, riferite al contratto di Amadeus, anche attraverso autorevoli testate, stanno danneggiando l’Azienda Rai. Tutto questo è inaccettabile“. Al momento nessuno dei sopracitati ha commentato l’indiscrezione.

Se tutto questo fosse vero GRAZIE Ama per non aver ceduto alle pressioni. Povia fra i Big non lo avrei sopportato.

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