Pier Silvio Berlusconi: chi è il conduttore Rai che vorrebbe portare a Mediaset

In questi mesi, sottobanco, si stanno ideando programmi e novità in vista della prossima stagione televisiva che verrà annunciata in estate. Pier Silvio Berlusconi, a tal proposito, avrebbe già messo gli occhi su un nome Rai a cui scade il contratto proprio a giugno.

Un nome Rai non qualsiasi, dato che Pier Silvio Berlusconi vuole…. Amadeus! Il sogno ci sarebbe, ma fra il dire e il fare c’è di mezzo il mare. Amadeus, infatti, è un vero e proprio professionista che macina ascolti record e la Rai farà di tutto pur di non farselo scippare.

A parlare di questo sogno è stato Dagospia che ha scritto che “si vocifera molta agitazione tra i nuovi ras della Rai meloniana a causa di un serratissimo corteggiamento di Pier Silvio Berlusconi nei confronti del golden boy di Viale Mazzini, Amadeus“. E ancora: “L’ad di Mediaset sogna di sfilare al principale competitor il volto che ha macinato record su record non solo nei 5 anni come direttore artistico e conduttore del Festival di Sanremo, ma in ogni programma“.

Pier Silvio Berlusconi, il suo sogno indispettisce la Rai

Questo “sogno” avrebbe però irritato i dirigenti Rai. Sempre su Dagospia si legge:

“Ad irritare e infastidire i dirigenti Rai è stata la mancanza di riconoscenza da parte di “Pier Dudi”. Della serie: noi non abbiamo fatto lo sgarbo alla “Famiglia” ingaggiando Barbara d’Urso (che ancora ha un suo appeal e avrebbe potuto rappresentare una minaccia per gli ascolti del Biscione), perché vieni a insidiare il nostro uomo di punta?”.

Barbara d’Urso, sempre secondo il noto sito, non avrebbe avuto le porte aperte in Rai a causa proprio dell’ad che è attualmente in carica, ovvero Roberto Sergio.

“Comunque vada, finché resta in sella a viale Mazzini Roberto Sergio, cui spetta la stesura dei palinsesti della stagione 2024/25, sono ben pochi a credere che si troverà una telecamera per Carmelita. Quando nel prossimo futuro, dopo le europee, toccherà molto probabilmente a Giampaolo Rossi prendere il timone del comando, il tafazzismo di destra esploderà, allora…”