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Piano per colpire De Martino? Cosa c’è dietro i video rubati: “Vendetta e invidia”
Anthony Festa 21/08/2025

Il caso dei video privati di Stefano De Martino si fa sempre più complicato e inquietante, all’inizio infatti i media hanno fatto sapere che degli hacker si erano introdotti nel sistema di videosorveglianza dell’abitazione di Caroline Tronelli, per poi diffondere le immagini della telecamera piazzata in camera, ma senza sapere chi fossero i due ragazzi nei filmati. Ma siamo sicuri che sia andata realmente così? Adesso sappiamo che il conduttore nei primi giorni di agosto è stato contattato da una persona che l’avrebbe ricattato, chiedendo soldi in cambio della non divulgazione delle clip. Peccato che i filmati siano finiti poco dopo sul dark web e in un sito che pubblica cam da tutto il mondo. E se dietro a questa invasione della privacy ci fosse una sorta di piano per colpire uno dei conduttori di punta della Rai?
Stefano De Martino vittima di un piano per affossarlo?
Dietro alla diffusione delle immagini private di Stefano e Caroline potrebbe nascondersi chiunque, i legali di De Martino non escludono nessuna pista, infatti l’ipotesi dell’hacker ormai non è più la sola: “Non escludiamo sia stato un tecnico che ha tradito il rapporto fiduciario instaurato con la famiglia della ragazza per poi approfittarne“.
Gabriele Parpiglia su Affari Italiani però si è fatto una domanda più che lecita: “Ma se si voleva ottenere denaro, tentare estorsione pura, perché pubblicare le clip di Stefano e la compagna subito?“. Il giornalista ha poi continuato: “E se l’obiettivo fosse stato questo fin dall’inizio? De Martino, a causa della sua bravura perché in Italia vincere con merito e fare numeri, è diventato suo malgrado un bersaglio anche politico“.
Parpiglia ha spiegato che il filmato rubato, inizialmente è finito sul dark web e su un sito di cam, in entrambi i casi non c’erano riferimenti diretti a Stefano, nessun nome e cognome, ma solo il luogo in cui erano avvenute le registrazioni, Italia, Roma. Ma pare che il filmato in questione sia stato pizzato tra “i più visti” e che la privacy sia andata a farsi benedire, magari perché dalle immagini i due protagonisti erano riconoscibili anche senza specificare il nome.
E infatti Gabriele ha continuato sulla pista della possibile macchinazione per affossare Stefano: “Si può escludere che tutto questo fosse un sistema ben collaudato per colpire De Martino e la compagna? No! Decisamente no! Anzi sembra lo schema perfetto. Già, ma chi farebbe del male ai ragazzi? Basta davvero un mancato cambio di password per estrapolare venti minuti di vita privata di due persone e massacrarli sotto gli occhi del mondo? Ma a queste domande, ne aggiungiamo delle altre che però non possiamo raccontare al dettaglio nel rispetto di chi indaga. Mettiamola così: Stefano era sotto attacco mediatico per l’invidia per il suo successo, ma se la vendetta e il conseguente video non avessero lui come obiettivo ma colpire il suo “privato familiare” tant’è che con Caroline ha iniziato una convivenza, il cerchio si allargherebbe tra gli indiziati? Lo diciamo noi: si. E con nuovi nomi e protagonisti“.
In questo senso il caso di Stefano potrebbe avere delle similitudini con quello di Raoul Bova, perché anche dopo la diffusione degli ormai famosi audio e chat dell’attore, Parpiglia ha fatto riferimento a un possibile piano progettato da qualcuno per tentare di distruggere l’uomo. Che De Martino, Bova e Icardi siano vittime dello stesso tipo di schema?