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Peppe Vessicchio, svelate le cause della morte

Fabiano Minacci 08/11/2025

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Peppe Vessicchio si è spento a soli 69 anni all’ospedale San Camillo di Roma, dove era arrivato a seguito di una complicazione improvvisa. E – secondo quanto comunicato dall’ospedale – è deceduto a causa di una polmonite interstiziale precipitata rapidamente. I funerali saranno strettamente privati, rispettando il desiderio della famiglia.

Peppe Vessicchio aveva già confessato un paio di anni fa a Silvia Toffanin di avere dei problemi ai polmoni perché cresciuto in una zona che aveva fabbriche con amianto. Proprio quell’esposizione ha causato la morte del padre, colpito da gravi complicanze respiratorie, e di molti suoi amici, scomparsi per problemi simili.

Nel corso di un’intervista, il direttore d’orchestra ha raccontato che nella fabbrica dove lavorava suo padre veniva distribuito latte agli operai, che poi lo portavano a casa per i figli. All’epoca si credeva, infatti, che il latte potesse depurare l’organismo dagli effetti nocivi dell’amianto.

I miei polmoni sono compromessi ovviamente, non sono i polmoni di una persona che sta in equilibrio ma penso che la musica ci dà un grosso aiuto anche a sostenere tutto questo. La nostra è una famiglia che ama la musica e quindi credo che lo stesso destino valga per mia sorella e mio fratello”.

Peppe Vessicchio e il problema ai polmoni: “Non posso fumare, non potrei permettermelo”

Nel corso di una recente intervista al Corriere della Sera, Peppe Vessicchio era tornato a parlare dei propri polmoni. “Se fumo? No. Non potrei permettermelo, ho 65 anni ma polmoni non perfetti. Sono nato e cresciuto a Bagnoli, papà era un funzionario dell’ex Eternit. Amianto dappertutto. Stavamo in un comprensorio di palazzine, quattro famiglie: i superstiti oggi sono pochi. Io, mio fratello e mia sorella giocavamo con le vasche d’amianto. Poi c’erano anche gli aghi di ferro dell’Italsider: noi bambini ci divertivamo a riempire dei sacchi di terriccio e poi a passarci sotto dei magneti. Vedevamo gli aghetti“. E ancora: “I miei polmoni non sono sanissimi. Papà è morto per complicazioni respiratorie, mia madre di tumore“.

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