Padre scopre che il figlio gay usa Grindr e lo prende a frustate

Un uomo picchia suo figlio perché usava Grindr. L'assurdo racconto del nuovo caso di omofobia in famiglia.

18 Ago 2020 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

Nuovo caso di omofobia in famiglia, questa volta però non è made in Italy. Un uomo è stato accusato di aver dato decine di frustate a suo figlio di 15 anni perché scoperto ad usare Grindr.

“A mio giudizio, questa punizione crudele e brutale è stata motivata dall’orientamento del ragazzo”, ha detto il giudice, Marcus Pilgerstorfer, durante la sentenza.

Il padre lo scorso settembre aveva visto il 15enne usare una “strana app”, così ha chiesto al ragazzo di dargli l’iPhone per controllarlo. Quando ha scoperto Grindr e alcune foto che il figlio si era scattato, ha dato di matto. Il folle ha preso un cavo elettrico, poi ha fatto spogliare il figlio, gli ha fatto togliere il pigiama e l’ha frustato ripetutamente.

Lo ha colpito più volte in tutto il corpo, in particolare il braccio, lasciando anche dei segni molto visibili che diventeranno cicatrici. – ha detto il procuratore Francesca Whebell, secondo un rapporto in Plymouth Live- Mentre picchiava suo figlio, l’imputato continuava a chiamare il ragazzo ‘fr**io’ e ‘donna'”.

Con la scusa di dover bere dell’acqua il ragazzino è fuggito a scuola, dove si è sfogato con i professori ed ha raccontato della violenza subita. Il personale scolastico ha medicato l’alunno e poi ha chiamato i soccorsi.

L’avvocato del padre ha cercato di difendere il cliente dicendo che la violenza è scattata per le foto intime scattate dal ragazzo e non per il suo orientamento. Purtroppo non è così e il legale del 15enne ha spiegato che il padre ha ripetuto diverse offese omofobe mentre frustava il ragazzo. Il padre adesso si è dichiarato colpevole della violenza, ora sarà incriminato per danni fisici ad un minore.

Triste leggere di come nel 2020 ancora in molte famiglie il pregiudizio e l’ignoranza abbiano la meglio sull’amore nutrito per i figli.

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