Orietta Berti: la teoria su com’è nata la nuova linea editoriale imposta da Pier Silvio Berlusconi ai reality show
02 Mag 2023 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti
La nuova linea editoriale imposta da Pier Silvio Berlusconi ai reality show è ormai nota e Orietta Berti ha una sua teoria sul perché sia nata.
Se altri conduttori avessero gestito ‘la nuova linea’ del GF Vip https://t.co/jiOeIdm0iW #GFVip #Gintonic #Oriele #Donnalisi #Nikiters
— BICCY.IT (@BITCHYFit) March 10, 2023
In cosa consiste è cosa nota: poche parolacce, zero volgarità, liti ridotte all’osso, fuochi spenti sul nascere e toni contenuti. Il trash deve essere ridimensionato e qualsiasi comportamento ritenuto scorretto verrà punito con una squalifica.
Intervistata da Libero Quotidiano, Orietta Berti ha dichiarato:
“Ho viaggiato molto in treno, più di novanta viaggi sull’Alta Velocità, e mi sono confrontata con altri viaggiatori, madri di famiglia, nonne. Mi sono resa conto di quanto il programma fosse seguito. Mi hanno dato dei consigli che forse hanno aiutato anche Pier Silvio a dare un po’ più di disciplina ai concorrenti”.
Insomma, se Pier Silvio ha imposto la nuova linea editoriale è merito delle nonne che Orietta Berti incontrava in treno?
“A inizio trasmissione pensavamo di poter approfondire molti temi” – ha continuato l’opinionista – “dalla depressione, alla solitudine di chi ha perso un proprio caro, dalla prevenzione dell’Hiv al tema delle donne che non possono avere figli. Poi la convivenza nella Casa e i caratteri dei protagonisti hanno preso il sopravvento. È giusto che tutto torni a fondarsi sul rispetto reciproco”.
Orietta Berti sulla nuova edizione
“Per ora non ho avuto ancora notizie al riguardo ma se me lo riproponessero le dico: perché no?. Mi sono trovata molto bene. Mediaset ha un riguardo molto particolare per le persone che lavorano con loro. Ho collaborato da subito bene anche con Alfonso, con Sonia e con Giulia. Abbiamo fatto amicizia e ci scambiamo molti messaggi. Mi sono piaciuti anche gli inconvenienti che capitavano quando ci cambiavamo e truccavamo nelle roulotte adibite a camerini dove ogni tanto andava via la luce. E la trasmissione l’ho vissuta un po’ come se stessi a teatro”.
La sua riconferma come opinionista sembrerebbe essere scontata, sono ormai settimane che si parla di contratto biennale.
