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Nicki Minaj nei guai, fan in rivolta, molti smettono di seguirla

Anthony Festa 14/12/2025

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Proprio come moltissime altre colleghe, anche Nicki Minaj fino a qualche anno fa si è sempre scagliata apertamente contro Donald Trump, come quando nel 2018 durante una chiacchierata con i paparazzi ha criticato il Presidente USA o quando su Instagram ha preso posizione sulle rigidissime politiche di “tolleranza zero” dell’amministrazione repubblicana sull’immigrazione, che ha portato alla separazione dei bambini dai genitori immigrati irregolari al confine tra gli Stati Uniti e il Messico.

La rapper ha ricordato di quando anche lei è arrivata in USA da immigrata, lasciando la sua città natale, Port of Spain, Trinidad e Tobago: “Sono arrivata in questo Paese come immigrata clandestina a 5 anni. Non riesco a immaginare l’orrore di trovarmi in un posto strano e di vedermi strappare via i miei genitori all’età di 5 anni. Mi fa così paura, anche solo a pensarci. Per favore, fermatevi. Riuscite a immaginare il terrore e il panico che questi bambini provano in questo momento? Non sanno se i loro genitori sono vivi o morti, se li rivedranno mai più“.

Da queste manifestazioni di dissenso sono passati diversi anni e molte cose sono cambiate, adesso la cantante sembra non essere più così critica nei confronti della Casa Bianca trumpiana.

La strana svolta a destra di Nicki Minaj.

Così come sta accadendo anche in Italia con le simpatie per Giorgia Meloni, molti artisti statunitensi che durante la prima amministrazione Trump del 2016/2020 si dichiaravano apertamente democratici, adesso hanno iniziato a strizzare l’occhio al mondo dei conservatori.

Nicki Minaj nelle ultime due settimane ha condiviso diversi tweet dell’amministrazione Trump, tra cui uno su Melania e un altro in cui il Presidente degli Stati Uniti fa la sua virale Trump Dance (quelle bizzarre coreografie in cui stringe i pugni e muove le braccia avanti e indietro come Gemma Galgani e gli over di Uomini e Donne quando Maria De Filippi li fa ballare sulle note di brani up tempo).

La rapper ha anche ringraziato pubblicamente Donald Trump, per aver acceso un faro sulla libertà religiosa in Nigeria e sui cristiani perseguitati: “Grazie al Presidente e al suo team per aver preso questa cosa sul serio. Dio benedica ogni cristiano perseguitato“.

L’artista è anche stata all’Onu, dove ha tenuto un discorso, durante il quale ha nuovamente fatto i complimenti a Trump: “Migliaia di persone rischiano la vita ogni giorno in Nigeria, solo per la loro fede. Vorrei ringraziare il Presidente Trump per aver dato priorità a questa questione e per la sua leadership sul palcoscenico globale nel richiedere un’azione urgente per difendere i cristiani in Nigeria, per combattere l’estremismo e per porre fine alla violenza contro coloro che semplicemente vogliono esercitare il loro diritto naturale alla libertà di religione o credo. Ci sono attacchi a famiglie intere, solo per come pregano. Serve un’azione urgente della comunità internazionale“.

Non contenta, Nicki Minaj se l’è anche presa con il governatore democratico della California, Gavin Newsom, con post deliranti come: “Immagina di essere il tizio che fa campagna elettorale e vuole vedere dei bambini trans. Ahah. Nemmeno un adulto trans farebbe una campagna simile. Gli adulti normali si stanno svegliando e pensano di voler vedere bambini sani, sicuri e felici. Mandate il prossimo, mi annoio“. E proprio in merito a questo rigurgito dal retrogusto transfobico è intervenuta Kim Petras: “E comunque i bambini trans sono sani!“.

La ciliegina sulla torta è stato il post di apprezzamento arrivato da JD Vance, il vicepresidente degli Stati Uniti.

La fuga dei fan.

Sono moltissimi i fan che stanno smettendo di seguire Nicki Minaj in queste ore e tanti altri si stanno lamentando di questa svolta trumpiana: “L’ho difesa in ogni occasione, anche per quel disastro di marito, ma adesso mi arrendo e abbandono la nave”. “Mi dispiace ma dopo tanti anni, per me finisce qui, non sono più un fan”. “Questa donna ha trascorso 21 anni a costruire una delle fanbase più forti di tutti i tempi solo per perderla in una settimana”.

Anche alcune pagine dedicate alla cantante stanno chiudendo, come uno dei fanclub più popolari del Brasile, Nicki Minaj Access Brasil: “Oggi chiudiamo la nostra pagina con la stessa onestà che ci ha sempre guidato. Nelle ultime settimane è diventato impossibile ignorare il fatto che l’artista abbia deciso di permettere che la sua immagine venga usata come strumento di propaganda del governo di Donald Trump, fino alle sue recenti dichiarazioni o il gesto di seguire una pagina dichiaratamente sionista su Twitter e ripostare contenuti della Casa Bianca contro gli immigrati (essendo lei stessa una che è entrata negli USA illegalmente all’età di 5 anni)“.

La virata a destra in questo periodo storico potrebbe anche sembrare una buona idea, ma di sicuro non lo è per artisti che hanno fatto la loro fortuna con una fanbase composta in gran parte da persone LGBTQ. Di questo passo il prossimo album di Nicki Minaj al debutto venderà quanto quello di Deborah Iurato.

Per citare l’aereo che passò sopra la casa del GF Vip 2 per Ignazio Moser…

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