Napoli, impedito l’ingresso ad una coppia gay in uno stabilimento balneare: “Ci hanno detto che facevano entrare solo coppie etero”

Niente coppie gay in uno stabilimento balneare di Napoli? Il racconto di Roberto.

27 Lug 2020 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

L’omofobia non va in vacanza e le storie di quotidiana discriminazione arrivano anche dal mare. Oggi un mio lettore, Roberto, mi ha scritto per raccontarmi quello che gli è successo domenica 26 luglio. Lui e il suo ragazzo hanno provato ad entrare in un noto stabilimento balneare di Licola in provincia di Napoli, ma pare che alla direzione gli abbiano detto che l’ingresso era riservato solo a coppie etero.

“Ciao Fabiano, volevo raccontarti di quanto mi è successo ieri in un noto stabilimento balneare di Licola (Napoli). Ero col mio ragazzo ed eravamo intenzionati ad accedere alla zona piscina. Arrivato li fuori ci dicono che erano rimasti solo due posti liberi, ma che accettano solo coppie. Noi siamo rimasti un po’ perplessi e dopo aver fatto notare che eravamo in effetti una coppia ci hanno detto che accettano solo coppie uomo-donna. Al che siamo rimasti senza parole e abbiamo deciso di andare altrove. Purtroppo è una cosa che accade ancora troppo spesso, altre volte in questi stabilimenti non hanno fatto entrare coppie di uomini”.

E purtroppo non è la prima volta che viene vietato l’ingresso ad una coppia gay in uno stabilimento balneare. È già successo lo scorso settembre a Santa Maria Di Leuca e anche a Catania, dove il proprietario di uno stabilimento ha cacciato dei ragazzi: “Voi non potete venire qui, scappate o vi faccio finire male.

Questa è la stessa Italia che secondo Giorgia Meloni e Matteo Salvini non discrimina le persone LGBT.

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