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Morta durante la preparazione de La Corrida la produttrice: le parole di Amadeus
Fabiano Minacci 31/07/2025

Se n’è andata all’improvviso, nel bel mezzo della preparazione della prossima edizione de La Corrida, la sua storica produttrice Marina Donato, vedova del mai dimenticato Corrado che ideò proprio alla fine degli anni Sessanta il format.
La donna, che aveva da poche settimane soffiato 76 candeline, si è sentita male ieri sera accasciandosi a terra in un noto ristorante romano per un sospetto arresto cardiaco. Arrivata in codice rosso al Policlinico Umberto I di Roma, i medici ne hanno constato il decesso: tutti i tentativi di rianimarla si sono rivelati inutili.
Le parole di Amadeus
Sempre ieri, Marina Donato aveva lavorato con Amadeus per la preparazione della seconda edizione de La Corrida in onda su Nove, che debutterà in autunno. “Ci siamo visti in call ieri mattina, ci eravamo sentiti l’altro ieri pomeriggio: la notizia di oggi è stato un colpo, mi ha lasciato senza parole” – ha dichiarato Amadeus ad ANSA – “Stavamo già lavorando alla prossima edizione della Corrida, con tante idee, spunti, confronti e Marina ci metteva la consueta energia, l’entusiasmo di sempre. Ritrovarmi a lavorare accanto a lei, alla Corrida, è stata la cosa più bella di quest’ultimo anno. Ora dovremo andare avanti senza di lei, ci mancherà tantissimo. La televisione perde una figura di riferimento e di grande esperienza“. “Le volevo veramente bene e so che lei ne voleva a me: un legame nato quasi a pelle, anche perché lei conosceva bene l’immenso affetto che nutrivo per Corrado e l’amore per la Corrida. Anzi, da anni pensavamo a realizzarla insieme: appena finisco Sanremo giuro che la facciamo, le avevo promesso. E così era stato“.
La prossima edizione de La Corrida sarà di fatto la prima – in oltre quarant’anni di storia del format – ad essere realizzata senza di lei che ne ha sempre curato ogni dettaglio insieme ai vari conduttori che si sono succeduti alla guida, da Corrado a Scotti, passando per Conti e Insinna fino ad Amadeus.