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Matia Bazar, scontro a distanza fra ex componenti: “Ti senti diva, sei irriconoscente!”
Fabiano Minacci 10/08/2025

Prima di Roberta Faccani, Silvia Mezzanotte e Laura Valente, la voce femminile dei Matia Bazar è stata Antonella Ruggiero con cui il gruppo ha esordito e inciso i primi album. Per la cantante, però, ai tempi la casa discografica “si sarebbe dovuta fare i fatti suoi”.
“Era il 1975. Avevo appena ventitré anni, però sapevo cantare. Fosse stato per me quelli della PFM si sarebbero dovuti fare i fatti loro. Ero poco convinta anche perché il mio sogno non era quello di fare la cantante, volevo fare l’artista. Disegnare, fare opere grafiche, forse fotografare. Per i Matia Bazar non ci fu un vero provino: intonai un brano, mi dissero “va bene” e cominciammo a fare concerti. Una follia a pensarci oggi, però azzeccammo tutto“. Dichiarazioni che a Piero Cassano, fondatore dei Matia Bazar, non sono ovviamente piaciute.
Matia Bazar, scontro a distanza fra ex componenti: “Irriconoscente!”
Piero Cassano con un lunghissimo post su Facebook ha scritto:
“Gentilissima Sig.ra Antonella Ruggiero ho “purtroppo” letto le tue dichiarazioni pubblicate ieri 8/8/2025, dal Corriere della Sera in merito alla tua intervista. Come vedi ho virgolettato il “purtroppo”, perché certe tue dichiarazioni – te lo dico senza mezzi termini -, non ti fanno onore. Anzi senza mezzi termini hanno fatto venir fuori la persona che seppur bravissima nel cantare, non racconta molte verità, se le gira e le racconta alla “sua” maniera. Irriconoscente nei confronti di un grande passato di gruppo, ma soprattutto priva di totale rispetto nei confronti di GIANCARLO GOLZI e ALDO STELLITA, (si chiamano così le persone morte tuoi ex compagni MATIA BAZAR, che non hai avuto minimamente il coraggio di nominare). E ti dimentichi sempre di CARLO MARRALE, del sottoscritto PIERO, poi di MAURO SABBIONE e SERGIO COSSU. Ricordati Antonella, non dimenticarlo mai, che se sei la “grandissima Antonella Ruggiero” l’artista stratosferica di oggi, lo devi sicuramente alla tua voce, ma anche a tutti noi indistintamente. Carlo Marrale più di me, ha scritto per te e per il gruppo, canzoni uniche, meravigliose, che rimarranno storia nei tempi dei tempi, quelle che ti hanno dato la prima vera notorietà. Canzoni tra l’altro che nei tuoi concerti canti ancora…“.
E ancora:
“Imperdonabile alla domanda se ti eri mai più sentita col resto della band, la tua insensibile risposta: ” Ci siamo rivisti ai funerali di due di loro”. Due di loro? E i nomi? INACCETTABILE! Avevo da subito capito che seppur brava, avevi un carattere poco sensibile. Capisco lo sforzo che fai con te stessa per apparire al pubblico una persona normale…perché ti senti “diva”, un essere superiore. Ma solo perché hai una bella voce? Abbi rispetto di tutti Antonella, a cominciare da te stessa e non raccontare cose non vere …A me ti presentò tale Eros, il tuo ragazzo di allora, e non la PFM, e ti feci fare consenzienti Aldo, Carlo e Pucci Cochis batterista di noi allora J.E.T, i cori nel nostro disco Fede Speranza, Carità. Fu da lì che poi inizio il tutto. Come pure dimentichi il mese passato da noi due soli nelle sale prova Fratelli Gaggero a Genova, quando scrissi per te nota dopo nota, Cavallo Bianco“.
Le dichiarazioni di Antonella Ruggero – che ha detto anche che non tornerà mai più in gara al Festival di Sanremo – sono state effettivamente insensibili e irriconoscenti. Cosa ci sarà dietro?