Mahmood parla della sua eliminazione ad X Factor e del razzismo in Italia
Mahmood non pensa più all'eliminazione da X Factor.
07 Set 2020 Anthony Festa • Tempo di lettura: 2 minuti
Reduce da una polemica per le sue dichiarazioni sulla catfight ‘Gue Pequeno vs Ghali’, Mahmood è tornato a parlare, ma questa volta in un’intervista rilasciata a Grazia. Il cantante di Moonlight Popolare tra le tante cose ha affrontato anche tematiche serie come quella del razzismo in Italia.
“Il razzismo purtroppo c’è, eccome. Mi fa rabbia dover ancora lottare per l’affermazione di principi così “normali”: io e te siamo uguali e non importa il colore della pelle. Eppure è ancora necessario. Mi viene da ridere quando si fanno grandi discorsi sull’Italia multietnica che sarebbe il futuro del Paese, perché per me è il presente da quando andavo a scuola: i miei compagni di classe erano figli di marocchini, cinesi, colombiani ed erano nati in Italia come me. Siamo tanti”.
Mi fa piacere che Mahmood – a differenza di quello che pensa sulla quasi assenza di omofobia tra i giovani (forse nel Fantabosco o a Fantàsia) – riconosca che il razzismo è un problema reale e che purtroppo non conosce fasce d’età e non ha confini geografici.
Il vincitore di Sanremo ha anche parlato della sua eliminazione da X Factor.
“Se penso ancora a quello che è successo? No, la verità è che non ci penso. So esattamente perché sono stato eliminato: non ero pronto. Tutto arriva al momento giusto. Il treno, per salirci, lo devi vedere”.
Mahmood e la visione bislacca dell’omofobia tra i giovani.
“Io sono fidanzato, ma troverei poco educata la domanda se ho una fidanzata o un fidanzato. Specificare significa già creare una distinzione. Non vorrei usare etichette, appartengono alle vecchie generazioni e discendono da un modo di ragionare che considero superato e anche un po’ discriminatorio. Preferisco parlare di relazioni fluide. Non ho bisogno di fare coming out perché nessun giovane si stupisce che mi sia innamorato di un ragazzo, e penso che nessuno dei miei coetanei si tirerebbe indietro se gli capitasse di provare un’emozione per una persona dello stesso sesso“.
Amo Mahmood ma non sono d’accordo: il coming out oggi ha ancora un grosso potere. Poi si può discutere sulla veridicità delle intenzioni, però in un paese dove l’omofobia non è un reato dire che sei gay è un atto che non riguarda solo la sfera personale della normalità
— Riccardo • Guy Overboard (@GuyOverboard) January 30, 2019
