Luigi Mastrangelo commenta un post della Meloni sulle famiglie arcobaleno: “Padre e madre com’è giusto che sia”

Il pallavolista risponde a Giorgia Meloni.

18 Gen 2021 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti

Luigi Mastrangelo ha commentato l’ultimo post social di Giorgia Meloni in cui ha espresso solidarietà al Parroco di Caivano, che l’ArciGay di Napoli ha accusato di vomitare odio.

Il prete di Caivano, infatti, aveva commentato negativamente la decisione di Luciana Lamorgese di tornare alla definizione “genitori o chi ne fa le veci” sulle carte d’identità dei minori di 14 anni, risolvendo alcuni problemi sollevati dal garante della privacy, dato che nel nostro paese esistono già migliaia di bambini che hanno due padri o due madri.

Giorgia Meloni, da sempre contro le famiglie arcobaleno, gli ha così espresso solidarietà attaccando nuovamente la legge contro l’omofobia che sarebbe dovuta essere votata in Senato in questo gennaio.

“È esattamente questa la censura dei tolleranti di professione, gli stessi che vorrebbero col ddl Zan introdurre un reato di opinione per punire, mettere in carcere e rieducare chi non piega la testa al pensiero unico. Una follia che continueremo a combattere perché la libertà non può essere discriminata”.

Ovviamente le parole della Meloni sono falsità scritte solo per aizzare gli ignoranti che la supportano (nessuno rischia il carcere per avere un’opinione anti LGBT) e fra i tanti commenti ricevuti spicca fra tutti quelli dell’ex pallavolista Luigi Mastrangelo che, dall’alto del suo profilo con la spunta blu, ha scritto:

“Padre e Madre com’è giusto che sia. Punto”.

Un commento senza senso che però non mi ha stupito, dato che da sempre Mastrangelo è un fedele follower di Matteo Salvini e di Giorgia Meloni. Qualche anno fa ha pure criticato apertamente la scelta dell’aver arruolato Sergio Sylvestre per cantare l’inno italiano.

“Mi dispiace per lui, perché mi sta anche simpatico ma l’avrei fatta cantare da un italiano”.

Alessandro Zan risponde a Giorgia Meloni

Fra le varie risposte che Giorgia Meloni ha ricevuto, l’unica che merita di essere applaudita non è certamente quella di Luigi Mastrangelo, bensì quella di Alessandro Zan:

“Forse a Giorgia Meloni non è ancora chiaro, quindi la ringrazio per fornirmi questa ulteriorire possibilità di chiarimento: la legge contro l’omotransfobia contrasta le violenze e le discriminazioni, non le idee, non le opinioni. Sarà sempre libera di rimanere nel suo medioevo”.

Luigi Mastrangelo, suo figlio Samuele contro l’omofobia

Qualche mese fa Samuele Mastrangelo, figlio di Luigi Mastrangelo, a Biccy.it ha dichiarato:

Samuele, su Instagram hai scritto “Se la gente imparasse a farsi i c***i propri razzismo e omofobia non esisterebbero”. Hai subito da vicino (tramite amici amici o parenti) atti razzisti o omofobi?

“Ho parecchi amici stretti che fanno parte della community LGBT e conosco persone di ogni nazionalità e tonalità di pelle diversa… Proprio non sopporto le discriminazioni, se una cosa non ti riguarda fatti i ca**i tuoi no?”

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