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Lucarelli su Signorini e Corona: “Si sentiva intoccabile. Vendetta sadica”

Anthony Festa 18/12/2025

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Lo scandalo generato dalle rivelazioni fatte da Fabrizio Corona a Falsissimo su Alfonso Signorini ha valicato i confini del web ed è finito su importanti testate e anche in Rai, con Fiorello che ha telefonato all’ex re dei paparazzi in diretta a La Pennicanza. A distanza di tre giorni dall’uscita della puntata di Falsissimo dal titolo “Il Prezzo del Successo”, adesso anche Selvaggia Lucarelli è intervenuta e l’ha fatto con una riflessione davvero sensata sulla sua newsletter.

La nota giornalista ha spiegato come la questione sul presunto abuso di potere attuato da molte persone nel mondo dello spettacolo, sia una questione seria, che poteva dare vita a inchieste valide, ma che Corona è riuscito a rovinare tutto e trattare la questione così male da rendere tutto un circo grottesco, che è servito più a far indignare il popolo del web e creare meme, piuttosto che a far luce su un aspetto tossico e malato dello show biz. La giurata di Ballando ha anche scritto che quanto partorito da Corona puzza tanto di vendetta personale: “Di tutto lo schifo gratuito e gossipparo tirato fuori dal personaggio negli ultimi anni, questa vicenda poteva essere l’unica con una dignità di notizia. Al momento però è un’altra poltiglia maleodorante di qualcosa che sa di ludibrio, vendetta, sadismo e approssimazione“.

Selvaggia Lucarelli su Alfonso Signorini: “Vittime derise e chat non mostrate nella loro interezza”.

Nel suo lungo articolo pubblicato sulla newsletter Vale Tutto, Selvaggia accusa Fabrizio di aver ridicolizzato le vittime, trasformandole in carne da macello, data in pasto ai social per farne video “ironici” e meme di pessimo gusto.

La Lucarelli ha giustamente fatto notare come le chat mostrate da Corona siano frammentate e per questo ha invitato i suoi lettori ad aspettare prima di arrivare a facili conclusioni. Non sappiamo infatti se i casi come quello di Medugno siano 1, 2, 10 o 500, né abbiamo letto da nessuna parte che Alfonso abbia esplicitamente offerto un posto al GF Vip in cambio di incontri. Per tutte queste ragioni Selvaggia ha detto che è sbagliato collegare il caso di Signorini a quello di Weinstein.

“Corona ha cercato di ammantare tutta la vicenda di un intento nobile facendo un mix introduttivo su Weinstein, ma ad oggi l’unica cosa certa è che non sappiamo se Signorini sia Weinstein, di sicuro però lui non è Ronan Farrow (il giornalista che diede il via al caso). Signorini, questa è l’accusa, usava la sua posizione dominante di conduttore del Gf per esercitare pressioni su alcuni ragazzi: se sei “carino” con me entri al Gf. In realtà non abbiamo letto le chat nelle loro interezza e non sappiamo quanto in tutto questo vi fosse una reale dinamica di causa/effetto, non sappiamo se i casi siano “500” come dichiarato dall’esaltato Corona, ma di sicuro possiamo dire che Signorini non avrebbe dovuto avere alcun approccio privato con gli eventuali concorrenti del Gf. Questo al di là del fatto che, come sembra, il ragazzo tirato in ballo da Corona stesse al gioco, perché in queste dinamiche spesso si creano ambiguità e confini sfocati”.

Di certo, per Selvaggia, Signorini è stato ingenuo, perché forse si sentiva intoccabile: “Quando c’è una asimmetria di potere non bisognerebbe mai approfittare della propria posizione, mai, tanto più che stiamo parlando di un uomo di più di 60 anni che dovrebbe aver imparato a stare al mondo (ma che, vista l’ingenuità degli scambi, si sentiva evidentemente intoccabile)“.

“Se sono vittime, allora vanno rispettate”.

La Lucarelli ha concluso sottolineando l’incoerenza di Corona, perché se Fabrizio parla di MeToo all’italiana e tira in ballo Weinstein, allora avrebbe dovuto proteggere la privacy dei ragazzi: “Se decidiamo che quelle sono le vittime di un abuso di potere, la storia deve essere raccontata tenendone conto, rispettando l’intimità di chi ha subito una pressione di quel tipo. Se invece decidiamo che era un gioco tra adulti consenzienti, a maggior ragione non si capisce il perché di quello che ha fatto“.

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