Lucarelli e la particolare reazione al monologo di Chiara Ferragni

08 Feb 2023 Anthony Festa • Tempo di lettura: 6 minuti

Lucarelli commenta Chiara

Non solo Blanco e la sua esibizione ‘rock’, la prima serata del Festival di Sanremo 2023 verrà ricordata anche per la presenza di Chiara Ferragni con i suoi abiti ricchi di significato e il suo monologo. E proprio la lettera che Mrs Ferragnez ha scritto alla Chiara bambina ha suscitato la reazione di Selvaggia Lucarelli.

Lucarelli e i tweet sul monologo di Chiara Ferragni.

Mentre la Ferragni parlava alla sé bambina sul palco del Teatro Ariston, su Twitter Selvaggia pubblicava il suo famosissimo meme in cui appare imbavagliata. Subito dopo la Lucarelli ha caricato altri due tweet ironici su Chiara e il suo monologo.

Il monologo di Chiara Ferragni.

“Ciao bimba ho deciso di scriverti una lettera, ogni volta che penso a te mi viene da piangere e non so bene neanche il perché. Forse perché mi manchi, forse perché vorrei poterti fare uscire fuori un po’ di più, farti vedere quel che è ora la mia vita. Sai, la gente mi conosce e tanti mi chiedono un selfie, è una bella sensazione essere apprezzati da milioni di persone. Poi sai, non piaccio proprio a tutti ma penso finalmente di piacere a me stessa. E questo è un buono, anzi ottimo inizio. Vuoi sapere del tuo futuro, voglio farti una premessa: ho sempre cercato di renderti fiera, tutto ciò che faccio lo faccio per te, per la bimba che sono stata, ma c’è una cosa che mi fa stare male. In qualunque fase della mia vita, sia mentre piangevo in cameretta, che quando sfilavo sui più importanti red carpet, c’era un pensiero fisso nella mia testa, non sentirmi abbastanza.

Quando ci penso vorrei solo abbracciarti forte, perché mi rendo conto che ogni volta che ho pensato qualcosa di negativo su di me, l’ho pensato anche di te. E tu non lo meriti. Ecco allora vorrei dirti questo: sei abbastanza, lo sei sempre stata, tutte quelle volte che non ti sei sentita abbastanza brava, abbastanza bella, abbastanza intelligente, qualsiasi cosa abbastanza, lo eri. E sai in quanti momenti ti sentirai ancora così, tantissimi, questo per esempio è uno di quei momenti ed è normale che lo sia.

Le sfide più importanti sono sempre nella nostra testa e solo con noi stessi e allora cominciamo, piccola Chiara, parliamo della tua vita. Crescendo vivrai ogni tipo di esperienza, ci saranno tanti momenti di felicità, ma anche tanti densi di paura e ansia. E posso dirti cosa ho imparato da tutto ciò? Goditi il vento e quei momenti, vivili con tutta te stessa, piangi, arrabbiati, urla se devi, fanno parte del tuo percorso e più che mai di te. Un amico un giorno mi ha detto: “Nessuno fa la fila per delle montagne russe piatte”. Aveva ragione, vivile al massimo quelle montagne russe, sia quando vai giù che ti manca il fiato, sia quando sali piano che la vetta sembra non arrivare mai. Vivile tutte senza paura. La paura quella brutta sensazione che cerchiamo di cacciare via sempre ti accompagnerà tante di quelle volte che perderai il conto.

La sfida più grande sarà sempre contro te stessa, a buttati quando hai paura. E sai cosa ho imparato? Che se una cosa ti fa paura probabilmente è la cosa giusta da fare, che solo rischiando si vince contro le insicurezze nella tua testa. Alcune le sconfiggerai, altre ti faranno compagnia per molto tempo. Ma capirai anche che va bene così. Abbiamo tutti la scritta fragile sulla nostra pelle, siamo scatole che contengono meraviglia e vanno aperte con cura. Ti dico una cosa bellissima, ho due bimbi splendidi ora, la somma perfetta di un sentimento immenso. Di Fede però non ti dico nulla. Non ti voglio togliere la sorpresa e la meraviglia di scoprire piano piano l’amore vero.

Sì, diventerai una mamma anche tu, non è assurdo da pensare? E la cosa assurda è che sarai sempre la stessa persona, con gli stessi dubbi e insicurezze di sempre. Non te lo immaginavi. Quando adesso guardi i tuoi genitori pensi che siano infallibili e abbiano tutte le risposte. Beh, ti svelo un segreto, anche loro stanno crescendo con te e quelli che vedi infallibili sono persone che fanno il loro meglio nel tentativo di fare sempre la cosa giusta e con la consapevolezza a volte di sbagliarla. Sarà semplice fare il genitore? Mai. Sarà il lavoro più faticoso di tutti, anche perché le uniche persone che potranno dare il giudizio finale sul tuo operato sono solo i tuoi figli. Spesso ti sentirai in colpa di essere lontana da loro, anche solo per andare al lavoro. Ti sentirai quasi sbagliata ad avere altri sogni oltre la famiglia. La nostra società-cultura ci ha insegnato che quando diventi madre hai una nuova identità già prestabilita, sei solo una mamma. Pensa a questo: quante volte la società fa sentire in colpa le donne perché lavorando stanno lontano dai figli? Praticamente sempre e quante volte lo stesso trattamento è riservato agli uomini? Mai.

Sai, da donna dovrai affrontare tante battaglie, dal dovere lavorare il doppio di un uomo per farti prendere sul serio, al non poter vivere liberamente il tuo copro, perché se lo nascondi sei una suora, se lo mostri una t***a. Ogni giorno leggerai centinaia di messaggi e commenti che ti ricorderanno questo sessismo normalizzato e non aver paura delle conseguenze dell’essere chi sei. Essere una donna non è un limite, gridatelo a chiunque per tutta la vita e lottate insieme ogni giorno per cambiare le cose. Io ci sto provando anche in questo momento. Senti come batte il mio cuore, riconosci queste emozioni, vorrei abbracciarti piccola Chiara e dirti di non dubitare di quello che sei, che alla fine andrà tutto bene e che sì sono fiera di te”.

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