Lucarelli e Montesano replicano alla polemica sulla maglietta della Decima Mas

13 Nov 2022 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti

selvaggia lucarelli enrico montesano

Ieri sera a Ballando con le Stelle sono andate in onda le immagini delle prove di Enrico Montesano in cui indossava la maglietta della Decima Mas, la formazione militare che ha combattuto al fianco dei nazisti contro i partigiani. Selvaggia Lucarelli, oggi, dopo esserne accorta ha sollevato il caso ed il web ha chiesto l’espulsione dell’attore.

Per questo motivo qualche minuto fa Selvaggia Lucarelli ha deciso di fare il punto della situazione.

“Giusto per chiarire, perché leggo la solita dietrologia da bar. Insinuare che qualcuno possa avermi suggerito di scrivere della maglietta di Montesano per creare il caso della settimana, vuol dire non capire nulla di tv ed equilibri annessi. Faccio la giornalista, ho una notizia, la do. In questo caso dare la notizia era pure una faccenda scomoda per la mia posizione, ma non potevo tacere. Se parliamo di responsabilità, le attribuisco tutte a Montesano, che si è presentato in sala prove con quella maglietta. La sua è colpa, quella del programma e di chi doveva vigilare è una svista, suppongo. Grave, ma una svista. A meno che non si sia così in malafede e fessi da pensare che qualcuno potesse pensare di trarre un vantaggio dal promuovere la decima mas in prima serata su Rai”.

Lucarelli contro Montesano, l’attore rispondere

A rispondere in questi ultimi minuti è stato anche l’attore. Lo ha fatto con un lungo post su Facebook.

“Sono profondamente dispiaciuto e amareggiato per quanto accaduto durante le prove del programma. Sono un collezionista di maglie ho quella di Mao, dell’urss, ma non per questo ne condivido il pensiero. Non c’era in me nessuna intenzione di promuovere messaggi politici o apologia di fascismo da cui sono profondamente distante. Sono sempre stato un uomo libero e democratico. Credo nei valori della costituzione e mi scuso profondamente con chi si è sentito offeso e turbato. È stata un’ingenuità. Io col nazifascismo e tutti i totalitarismi non c’entro nulla e li disprezzo profondamente. Chiedo ancora scusa”.

A dire la sua anche Riccardo Laganà, consigliere di amministrazione della Rai.

“Sfugge il controllo editoriale quando si appalta a autori esterni e società di produzione. Pessimo messaggio su Rai1, irricevibile per il servizio pubblico. Ci vuole rispetto per cittadini e Costituzione; auspico seri provvedimenti ma troveranno le solite carte a posto per giustificare”.

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