LGBT
Leonardo Pistoia in carcere con l’accusa di maltrattamenti al fidanzato, la Polizia indaga anche su una precedente denuncia
Fabiano Minacci 20/08/2025

Il militante politico Leonardo Pistoia si trova momentaneamente nel carcere di Lucca dopo che due pattuglie dei Carabinieri lunedì sera lo hanno arrestato con l’accusa di maltrattamenti e sequestro di persona ai danni del fidanzato. A chiamare i Carabinieri, come già sappiamo, erano stati i genitori della vittima spiegando che il figlio si trovava in pericolo.
Considerata la gravità dei fatti una volta arrivati sul posto, i Carabinieri, dopo avere informato il PM di turno, hanno arrestato il giovane, che è stato accompagnato al carcere di Lucca a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Leonardo Pistoia, la lotta contro gli spacciatori e quella denuncia ora sotto verifiche
Ma alla luce di quanto accaduto, come riporta il portale LuccaInDiretta, le forze dell’ordine si stanno concentrando anche su una precedente denuncia fatta contro ignoti proprio da Leonardo Pistoia. Una decina di giorni fa, infatti, aveva denunciato di aver subìto un’aggressione con un coltello accusando due pusher. E proprio su quell’episodio si stanno concentrando le verifiche, perché gli inquirenti non escludono che la ferita sia il risultato di una colluttazione, forse proprio con il fidanzato.
Parte di quella denuncia, Leonardo Pistoia l’aveva pubblicata online e si legge: «(…) mi chiedeva, con fare minaccioso “Sei Leonardo Pistoia?”, ed alla mia risposta affermativa, lo stesso mi riferiva testuali parole “Ti insegniamo noi a stare zitto!” e nel contempo in maniera repentina estraeva dalla tasca sinistra un coltello a scatto ed usando il braccio sinistro si avventava verso il mio volto. Riuscivo a scansarmi, ma venivo sfiorato con la lama sullo zigomo destro, e nel contempo l’altro soggetto magrebino mi afferrava la camicia (parte cancellata, ndr) che mettendosi nel mezzo riusciva a separarci ed allontanare il soggetto. A quel punto, quest’ultimo diceva di tirare fuori la pistola, alché notavo (parte cancellata, ndr) tirava fuori dalla sua tracolla una pistola di piccole dimensioni e vista la scena, io ed il mio amico, scappavamo all’interno del locale Boca Cica»
Su Facebook, Leonardo Pistoia aveva scritto: “A chi ancora parla, insinua o mette in dubbio: ecco la risposta. Ho sporto denuncia ufficiale per lesioni personali aggravate e all’interno c’è riportato nero su bianco anche l’avvertimento che mi è stato dato da chi mi ha aggredito. Non mi farò intimidire, non mi fermerò e non mi piegherò davanti a chi vuole screditarmi o fermare questa battaglia. La verità è scritta negli atti ufficiali, e chi continua a diffamare dovrà assumersene la responsabilità. Questa non è solo una mia lotta: è la lotta di tutti noi per una città sicura, libera dalla paura e dal controllo dei criminali. Io non mollo. Anzi, vado avanti con ancora più forza“.