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Lele Mora ci va giù pesante contro Corona e parla del caso Bova
Anthony Festa 09/08/2025

Del caso degli audio di Raoul Bova diffusi da Fabrizio Corona ne hanno scritto e parlato tutti, tra opinionisti tv, conduttori, giornalisti e adesso anche una persona che per molto tempo è stata vicina all’ex re dei paparazzi ha deciso di dire la sua. Nell’ultima puntata di Filorosso, Lele Mora ha attaccato Fabrizio, dicendo che meriterebbe “tante legnate” e ha aggiunto che è inutile consigliare Corona, visto che non accetta consigli da parte di nessuno: “La gente in questo periodo ama il prurito delle cose, cioè il pettegolezzo, i fatti degli altri, le cose che non sono serie. È il pubblico che cerca queste cose. Se Corona mi avesse chiesto un consiglio, che cosa gli avrei consigliato? Corona purtroppo non accetta consigli da nessuno, fa solo dei guai. Bisognerebbe dargli tante legnate, è quello che dico io, questo dovremmo fargli. Però bisogna vedere chi è che gli ha passato questi audio, per quale motivo sono stati dati e poi pubblicati“.
Lele Mora sul caso Bova: “C’è gente disposta a tutto, anche a vendere il proprio corpo”.
La giornalista del programma di Rai Tre ha chiesto a Lele Mora cosa potrebbe esserci dieto alla diffusione degli audio privati dell’attore di Don Matteo e l’ex manager delle star ha spiegato che potrebbero essere coinvolte persone disposte a tutto per diventare popolari.
“Dietro la condivisione di questi file c’è un concetto di diventare famosi. Se è vero che ora si è disposti a qualsiasi cosa? Sai quanta gente incontro, quanta gente che vuole fare provini e che ha voglia di questo successo? Tanta! Ma il successo ha senso se tu hai qualcosa da dire o da dare, altrimenti che successo è? È il successo di qualche minuto, ma è meglio starne fuori. Fino a che punto sono disposti ad arrivare? Guarda, quelli che ho incontrato io e che ho conosciuto io erano disposti a tutto, a spendere soldi, gente che è disposta a dare addirittura il suo corpo e la sua disponibilità in tante cose. C’è certa gente viene anche da me e mi dice ‘dimmi quanto ti devo dare per diventare famoso’. Niente, perché il successo deve avvenire nel momento che tu hai del talento, che puoi trasmettere qualcosa a qualcun altro, ma non per pettegolezzi. I pettegolezzi vanno e se li porta via il vento. Corona ci prova per fare i soldi, c’è chi invece ci prova per avere un po’ di notorietà, un po’ di popolarità, e chi ci prova perché è convinta che può esserci chissà che cosa dopo, ma bisogna vedere cosa succede in questo ‘dopo’. Io ho 70 anni, pensa quante ne ho viste, quante ne ho incontrate, quanta gente ho avuto intorno. Io ho una media di 100-150 persone al giorno che mi chiamano perché vogliono fare programmi popolari. Però io credo che a volte è meglio starne fuori“.
Capisco il discorso del 70enne, ma fa un po’ ridere sentirlo parlare di successo senza talenti e di fama dalla breve durata, visto che quando era il re dei manager ha lanciato anche molti personaggi privi di qualsiasi dote artistica.