La trovata di Mahmood: tra Giorgio Mastrota, Lady Gaga e Katy Perry

22 Gen 2024 Anthony Festa • Tempo di lettura: 3 minuti

Trovata di Mahmood per Sanremo

Tra due settimane Mahmood farà il suo comeback sul palco del Teatro Ariston con Tuta Gold, ma nell’attesa il team del cantante ha pensato ad una trovata originale per dare il via alla promozione del nuovo album. La settimana scorsa infatti a Milano, Roma e Napoli sono apparsi dei materassi con delle frasi e una data: “Scusa se non mi ricordo mai il tuo compleanno”, “Sembravamo impazziti… Siamo mai stati felici?”, “Mi chiedevo se un giorno avrei mai guadagnato abbastanza per invitare gli amici a cena. 22 gennaio 2024, Mahmood“.

Mahmood vuole rubare lo scettro a Giorgio Mastrota di re del materasso? Non esattamente, i fan del cantante infatti hanno scoperto che il nuovo disco dell’artista si intitola…

La trovata di Mahmood “22/01/2024”.

C’è un perché anche alla data che era scritta sui materassi, ieri sera infatti Mahmood ha avviato una diretta su TikTok e si è messo a dormire (proprio come hanno fatto anche Lady Gaga e Katy Perry qualche anno fa). Gli va riconosciuto che questa è una trovata singolare, un modo curioso di annunciare un ritorno.

E bravo Alessandro…

PS: a proposito di materassi… sono tanti i ‘letti degli altri’ che ti ospiterebbero molto volentieri caro Mahmood. Quindi la domanda sorge spontanea, ma nei ‘letti degli altri’…

Mahmood parla del nuovo album: l’intervista rilasciata ad ottobre a GQ.

“Ho quasi finito di scrivere il nuovo disco. Qualche giorno fa ho fatto ascoltare alcune tracce a un’amica e lei mi ha fatto notare che la mia scrittura sta cambiando, si sta evolvendo. In quel momento mi sono reso conto anche io di aver riservato un’attenzione particolare ai testi nel nuovo album. Credo di aver raggiunto una maturità nuova nel parlare di relazioni e legami tra le persone. Forse perché negli ultimi anni ho avuto il tempo di mettermi seduto e concentrarmi, pensare meglio e pensare di più.

Il singolo? L’unica cosa che posso dire al momento è che si tratta di un pezzo che ho iniziato a scrivere anni fa. Ci ho lavorato per tutto questo tempo, aggiungendo o togliendo qualcosa, cambiando e ricambiando. Intanto ho fatto altre cose, ma a quel pezzo ci sono tornato sempre. L’ho finito una settimana fa”.

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