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La Rai smentisce il ritorno di Amadeus: “Non rientra nei piani editoriali”
Fabiano Minacci 18/12/2025

La vendetta è un piatto che va servito freddo e la Rai ha aspettato un anno e mezzo per servirlo bello ghiacciato. Il destinatario è Amadeus che si è visto rimbalzare pubblicamente dall’azienda di stato dopo che Dagospia aveva parlato di rientro in Rai dopo la parentesi passata a Warner Bros Discovery. Un’ipotesi che, a quanto pare, si è rivelata poco più di una suggestione, visto che il broadcaster di Viale Mazzini ha risposto con un secco no, ufficializzando la posizione addirittura attraverso una nota formale. “In merito ad alcuni articoli di stampa usciti in questi giorni – pur ribadendo la stima professionale nei confronti del conduttore – Rai precisa che il suo ritorno non rientra nei piani editoriali dell’azienda“, è stato scritto.
Amadeus, perché la Rai non lo rivuole: le parole di Davide Maggio
Insomma, nessuna rentrée del conduttore in corsa, Amadeus resterà a Warner Bros Discovery per tutta la durata del contratto che terminerà nella primavera del 2028, ben quattro anni dopo l’addio alla Rai. A spiegare perché la Rai non lo rivoglia c’ha pensato Davide Maggio, che ha scritto: “Riaccogliere Amadeus dopo che quest’ultimo ha chiuso la porta alla TV pubblica -nonostante i tentativi dell’azienda di trattenerlo- significherebbe volersi fare del male. Ma lo strappo è difficilmente sanabile non soltanto per questioni di orgoglio: a non aiutare ci sono sicuramente i risultati disastrosi ottenuti dal conduttore nella sua nuova avventura televisiva. Risultati che deve ‘piangersi’ WBD a fronte di un contratto milionario che obbliga il gruppo americano a mandarlo in onda senza poterlo tenere, seppur pagato, in panchina. Il motivo è presto detto: l’accordo del conduttore prevede che a pagarlo sia Banijay, società alla quale WBD ha offerto un minimo garantito annuale proprio per fronteggiare i costi del conduttore“.
Insomma, Amadeus resterà sul Nove anche il prossimo anno dove in questi ultimi mesi ha collezionato una serie di programmi tutti passati inosservati: Suzuki Music Party, Chissà chi è, La Corrida, Like A Star e The Cage – Prendi e Scappa.








