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La Rai prende una decisione sul talk su come riconoscere un gay

Fabiano Minacci 28/09/2025

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Il talk su come riconoscere un gay andato in onda ieri mattina a UnoMattina In Famiglia con Ingrid Muccitelli, Alessandro Cecchi Paone e Concita Borrelli è stato giustamente attenzionato dai vertici Rai.

A chiedere di intervenire sono stati l’Usigrai e la Commissione di Pari Opportunità Rai che hanno preteso provvedimenti dai vertici aziendali. “Come seleziona i collaboratori la Rai? Sanno che i loro compensi arrivano anche da cittadini LGBTQIA+, tutelati dal contratto di servizio e dal codice etico? Che provvedimenti intende prendere l’azienda?“.

La polemica si è estesa a macchia d’olio anche sul web e così sono intervenuti anche due consiglieri della Rai, ovvero Roberto Natale e Davide Di Pietro che hanno così commentato: “Battute indegne del servizio pubblico che ripropongono stereotipi e pregiudizi. Fare tv pop non significa scadere nel trash. La Rai ha uno stile che va rispettato, senza bisogno di ‘radar’ per riconoscerlo“. E ancora: “Nel 2025 si discute ancora su Rai1 di “come si riconosce omosessuale”, cadendo in vecchi stereotipi presentati come dibattito. “La Rai dovrebbe essere presidio di inclusione, non palcoscenico di pregiudizi“.

La Rai prende una decisione sul talk su come riconoscere un gay

Anche Angelo Mellone, direttore dell’Intrattenimento Day Time di Rai1, ha criticato la gestione in studio del dibattito e ha annunciato che, nella puntata di oggi, 28 settembre, UnoMattina In Famiglia tornerà sull’argomento, scusandosi pubblicamente. La responsabilità non sarebbe del talk in sé — nato da un articolo di attualità di AdnKronos intitolato “Offerta di lavoro: cercasi parrucchiere gay” — quanto piuttosto dal fatto che non erano state fornite direttive adeguate alla conduttrice e agli ospiti su come affrontare quell’argomento. E così i cliché sul mondo omosessuale si sono sprecati, soprattutto fra Ingrid Muccitelli e Concita Borrelli, ovvero: pochi etero nella moda, pochi etero nella danza, gay con più attenzione alla bellezza e all’estetica, gay radar e bla bla bla.

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