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La Mia Storia Tra Le Dita, Grignani/Pausini: i due testi a confronto e il significato diverso

Fabiano Minacci 21/09/2025

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La denuncia che Gianluca Grignani ha fatto a Laura Pausini riguarda il cambiamento del testo de La Mia Storia Tra Le Dita e quella frase che secondo i legali del cantante cambierebbe il significato del brano. Un cambiamento che, stando alla versione del cantante, avrebbe scoperto solo a cose fatte (“Laura non mi ha fatto ascoltare prima il brano. Così mi sono reso conto delle modifiche sul testo solamente grazie alle segnalazioni dei fan, quando la canzone è uscita“), mentre secondo lei no (“Le autorizzazioni ci sono tutte. Questa storia inizia a diventare ridicola“).

Possibile che Pausini abbia cambiato il testo senza avvertire Grignani? O possibile che Grignani abbia accettato la nuova versione del testo senza accorgersi di quel verbo cambiato? La frase incriminata è quel “se davvero non vuoi dirmi che HO sbagliato“, cambiata in “se davvero non vuoi dirmi che HAI sbagliato“.

La Mia Storia Tra Le Dita, Grignani vs Pausini: i due testi a confronto e il significato diverso

Nella prima versione di Gianluca Grignani (“Se davvero non vuoi dirmi che ho sbagliato, ricorda a volte un uomo va anche perdonato“), chi parla si mette in discussione: ammette implicitamente di aver commesso un errore, anche se l’altra persona non vuole farglielo notare. È una frase che trasmette auto-consapevolezza, vulnerabilità e senso di colpa. Il “perdonato” finale diventa la speranza che l’altro riesca a superare l’errore e non lo condanni troppo.

Nella versione di Laura Pausini (“Se davvero non vuoi dirmi che hai sbagliato, ricorda a volte un uomo va anche perdonato“), il focus cambia: chi parla attribuisce la colpa all’altra persona. Non è più auto-critica, ma accusa o constatazione. Si mette l’accento sull’errore dell’altro, pur lasciando aperta la possibilità del perdono. Il tono diventa più polemico o rivendicativo. In sintesi: la prima versione (ho sbagliato) è intimista, fragile, autocritica, la seconda versione (hai sbagliato) è conflittuale, accusatoria, difensiva. Nella versione cover, inoltre, il pezzo termina con la frase “Ok, te ne vai”, che non compare nel testo originale.


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